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domenica, Luglio 13, 2025

Il “Corsanico Festival” propone un viaggio organistico in Europa con Matteo Venturini

Protagonista assoluto di domenica 13 luglio al “Corsanico Festival 2025” il monumentale organo della Pieve di San Michele Arcangelo. Questo strumento realizzato fra il 1602 ed il 1616 dall’organaro veneziano Vincenzo Colonna ha una lunga storia piuttosto travagliata perché originariamente destinato alla chiesa di San Francesco a Lucca. I francescani che officiavano in questa chiesa lo ordinarono infatti a questo specialista per un costo di 380 scudi d’oro e qui è rimasto fino al 1885, cioè fino a quando la requisizione di tutti i beni ecclesiastici e la soppressione di tutti gli ordini religiosi e monastici, decretato dal governo del tempo, venne messo all’asta ed acquisito per 1015,10 di lire. Ad aggiudicarselo fu Annibale Ceragioli di Corsanico, rappresentate di un comitato paesano costituitosi per questo scopo.

Ovviamente nel corso degli anni sono stati effettuati alcuni restauri, ma il più importante e radicale fu quello eseguito nel 1981 quando la comunità paesana per riportarlo alla sua totale efficienza, venne chiamato l’organaro Alfredo Piccinelli di Padova, intervenendo nella parte fonica e quindi riportarlo alla limpida sonorità originaria. Il 3 ottobre di quell’anno si tenne una solenne serata inaugurale con la celebre organista Mariella Mochi e la presenza dell’allora Primo Ministro del Governo del tempo Senatore Giovanni Spadolini.

Nell’occasione venne anche fondata quell’Associazione Culturale “Amici della musica d’organo Vincenzo Colonna” che ancora oggi, sotto la presidenza di Graziano Barsotti, organizza il “Corsanico Festival” per promuovere e valorizzare lo storico e pregevolissimo organo.

Ebbene alla consolle del “Vincenzo Colonna” domenica sera siederà l’organista fiorentino Matteo Venturini, docente di organo – appunto – presso il Conservatorio ”A. Pedrollo” di Vicenza nonché docente ospite all’Accademia “Organistas de Mexico” della capitale centro-americana. In più è docente presso l’Accademia Internazionale d’organo “Giuseppe Gherardeschi” di Pistoia, nonché organista titolare della cattedrale di San Miniato (Pisa). E’ in possesso di ben quattro diplomi conseguiti presso i Conservatori di Firenze e Perugia, l’Istituto Pontificio di Musica Sacra di Roma e il “Musikhochschule” di Friburgo in Germania. In più ha vinto otto concorsi di esecuzione organistica fra nazionali e internazionali.

Questo il programma che eseguirà domenica sera:

  • “Toccata VI” dal secondo libro di Toccate di Girolamo Frescobaldi (1583/1643).
  • “Fantasia allegra” dal terzo libro dei Ricercari di Andrea Gabrieli (1510/1586).
  • “Henter der Linden grune” di Jan Pieterszoon Sweelinck (1562/1621).
  • “Toccata in d Canzona” di Mattia Weekmann (1616/1674).
  • “Woluntary III op. 5” di John Stanley (1712/1786).
  • Dalla “Messe pour le Convents”, “Plein jeu–Fugue sur la Trompete” e “Offertoire sur le grands jeux” di Francoise Couperen (1668/1733).
  • ”Batalla de VI tono” di Jusepe Ximenex (1601/1672).
  • “Toccata IX” di Georg Muffat (1653/1704).
  • “Offertorio” da “Un ballo in maschera” (trascrizione per organo di Paolo Sperati).
  • “Marcia trionfale” da “Aida” (trascrizione per organo di Matteo Venturini) di Giuseppe Verdi (1813/1901).

Il concerto inizierà alle ore 21,15 precise e sarà ad ingresso libero.

Mario Pellegrini

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