Prende il via da domenica 27 ottobre alle ore 15 a Giustagnana, il primo ciclo di eventi legati alla castanicoltura organizzato dal nascente Ecomuseo dell’Alta Versilia all’interno del progetto “Il Richiamo dell’Alta Versilia”, finanziato dal Gruppo Azione Locale – GAL Montagna Appennino. Il progetto ha come capofila il Parco Alpi Apuane, ed è stato promosso dalle prime comunità dei Paesi di Montagna da Seravezza a Stazzema: Minazzana, Giustagnana, Azzano, Corvaia, Pruno, Cardoso, Volegno, Pomezzana.
“L’Ecomuseo – spiegano i curatori del progetto – si sta allargando progressivamente sino a coinvolgere le altre comunità dell’Alta Versilia. Fra il marmo e il mare i Paesi di Montagna diventano sempre più i protagonisti dell’Alta Versilia e fanno emergere la loro identità, memoria strettamente legata alla Civiltà del Castagno. Così si parte: pubbliche assistenze, associazioni, aziende agricole, metatai, abitanti vi invitano a regalarvi una bella esperienza in questi ultimi mesi del 2024: immergervi nei colori, negli odori, nella sacralità dei castagneti in festa alla scoperta del ciclo di vita della castagna e della storia dei paesi di montagna: raccolta, essiccazione, visite guidate ai metati aperti e poi giochi, feste … come erano una volta, come sono e saranno sempre, per conoscere ed entrare nello spirito della Civiltà del Castagno”.
Si comincia domenica 27 ottobre a Giustagnana alle ore 15 presso le ex scuole elementari con Castagneti in Festa. “Còglie, ruspà e fà le mondine” sarà il mood di tutto il pomeriggio: il programma prevede l’accompagnamento delle guide in una camminata ad anello fra i boschi lungo l’antica mulattiera che collega Giustagnana a Minazzana e si chiude alle 16:30 con la “mondinata”, la merenda con i prodotti tipici (mondine, ballotti, ciacci) e poi ci si diverte insieme, giochi, animazione, risate tutti insieme come nella storia del luogo.
Per tutto il mese di novembre “Fóco a’ ciocchi sotto i graticci”: da Seravezza a Stazzema, metati aperti. “Fumano i metati nelle valli e saranno aperti alle visite – spiegano gli organizzatori – . I metatai che hanno aderito a questa iniziativa dell’Ecomuseo (sia partner che simpatizzanti) saranno felici di raccontarvi questa antica tradizione delle comunità, quando le famiglie dei paesi di montagna conferivano le loro castagne spesso all’unico metato messo a disposizione di tutti per l’essiccazione delle castagne, ed era ed è un giorno di festa per anziani, bambini, tutti nel caldo e negli odori delle castagne essiccate. Nel mese di novembre, dunque, sarà possibile visitare i metati nelle aree di Pomezzana, Retignano, Farnocchia, Volegno, Minazzana e Terrinca. Le informazioni e prenotazioni alla segreteria dell’Ecomuseo presso la Pro Loco di Seravezza.
Domenica 8 dicembre a Minazzana è in programma “Pestà e nettà le secchine” con la rievocazione della battitura delle castagne, la visita guidata ad un antico metato e ai castagneti con l’allestimento di un piccolo mercato di prodotti a chilometro zero e la degustazione eno-gastronomica presso la Pubblica Assistenza. Nell’occasione sarà inaugurato il Forno di Comunità dell’Ecomuseo Alta Versilia, poi animazione e festa.
Domenica 14 dicembre è la volta di “La méglio è già nel bólgio”, ovvero farine dolci in concorso a Seravezza. L’Ecomuseo Alta Versilia e i suoi partner organizzano l’evento che chiude il ciclo della castagna 2024 in Alta Versilia: concorso, animazione, degustazione, visite guidate, storia, memoria e racconto del progetto Ecomuseo.
“Le comunità con il loro Ecomuseo vi aspettano – concludono gli organizzatori – : curiosi, amanti e rispettosi della natura, dei luoghi e della loro memoria, e… ghiotti di castagne”. Per ulteriori informazioni e prenotazioni delle visite, contattare l’Ecomuseo Alta Versilia (segreteria@ecomuseoaltaversilia.it), oppure da lunedì al sabato (eccetto martedì) telefonare allo 0584 – 757325 presso la Pro Loco di Seravezza.