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venerdì, Settembre 20, 2024

L’inedito concerto “In tempore belli” chiude il Corsanico Festival. Organo e percussioni con Scandali e Occhionero

La conclusione del “Corsanico Festival 2024” avviene con “In tempore belli”, un concerto inedito, almeno per quanto riguarda la Pieve di San Michele Arcangelo. Concerti per organo ovviamente non si contano più, ma un organo accompagnato da percussioni storiche e della tradizione popolare è certamente una novità assoluta per cui la stagione di quest’anno si conclude con una novità assoluta. E questo lo si deve all’inventiva di Graziano Barsotti – direttore artistico della manifestazione – che tutte le estati riesce a portare nel “Paese della musica” qualche cosa in più rispetto a quella precedente.

Ovvio che tutto ruota intorno al monumentale organo seicentesco dell’organaro veneziano Vincenzo Colonna che è considerato uno dei più completi fra quelli storici. Tanto è vero che alla sua consolle si sono cimentati i più celebri organisti di strumenti simili come Luigi Ferdinando Tagliavini e Gustav Lheonard. Ed a questo proposito è importante ricordare che questa manifestazione è sorta per valorizzare appunto quest’organo la cui sonorità è da segnare a dito. Con il passare del tempo è evidente che i concerti abbiano ampliato i loro programmi, tanto da diventare una stagione musicale ad ampio respiro. Come è avvenuto anche questa estate in cui si sono alternate orchestre, ensemble e concerti lirici. Che quest’anno è stato dedicato a Giacomo Puccini ricorrendo il 100° anniversario della sua morte.

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Ebbene sabato sera, con inizio alle ore 21,15 precise, si esibiranno l’organista Luca Scandali ed il percussionista Mauro Occhionero in un concerto che comprende musiche antiche fra il XIV ed il XVIII secolo. Anconetano di nascita. l’organista Luca Scandalli si è diplomato con il massimo dei voti prima in organo e poi in composizione organistica al Conservatorio “Gioacchino Rossini” di Pesaro, conseguendovi poi quello in composizione. Non è quindi un caso che oggi sia titolare della cattedra di Organo e Composizione organistica presso lo stesso. Non è poi da sottovalutare il fatto che si sia perfezionato sotto la guida di maestri come Andrea Moscon, Luigi Ferdinando Tagliavini e Liuwe Tumminga. Fra gli altri si è aggiudicato nel 1998 il primo premio al 12 Concorso Internazionale d’Organo “Paul Hofhaimer” di Innsbruck nella sua quarantennale storia.

Mauro Occhionero, a prescindere dalla Laurea DAMS in lettere e filosofia presso l’Università di Bologna, si è diplomato in Chitarra Flamenca alla “Catedra de Flamencologia” di Jerez de la Frontera e di chitarra classica presso l’Istituto Musicale “Vittadini” di Pavia. Come musicista ha collaborato con la Scuola di Ballo del teatro alla Scala di Milano, componendo musiche per coreografie di danza moderna. Come percussionista si è esibito con numerose “ensemble” fra cui “Europa Galante”, diretta dal m° Fabio Biondi, nei “Quintetti per chitarra” di Luigi Boccherini. Come compositore ha scritto oltre venti lavori di musica sacra per “ensemble” strumentali e vocali. Cime insegnante di Yoga tiene seminari esperienziali in cui unisce la pratica Yoga con la musica.

In programma musiche di Anonimo, William Byrd, Michael Praetorius, Johann Sebastian Bach e Johann Kuhnau. Ingresso 10 euro.

Mario Pellegrini

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