L’Associazione “L’uovo di Colombo” di Viareggio cambia sede: torna al Campo d’Aviazione e ridà vita ai locali della ex circoscrizione. Inaugurazione sabato 22 marzo dalle 17 in poi, aperta alla cittadinanza.
L’associazione “L’uovo di Colombo” è nata 29 anni fa all’interno dal presidio ASL di via Comparini 6, per volontà di alcuni operatori socio-sanitari, che individuarono la riposta ai bisogni dei cittadini in carico ai servizi di salute mentale, della disabilità e delle dipendenze, nell’offerta di opportunità concrete di espressione delle proprie capacità, abilità, risorse; attività che mettevano al centro non la malattia e la disabilità, ma la persona, libera di esprimersi e di confrontarsi con le difficoltà.
“Eravamo convinti- ci racconta Ondina Della Martina, all’epoca responsabile delle assistenti sociali Asl, adesso presidente dell’associazione – che non bastasse il farmaco, la contenzione, il setting per affrontare il disagio mentale ma occorresse rendere il paziente una persona attiva, capace di esprimersi al di là della malattia e del sintomo. L’idea era appunto l’uovo di Colombo”.
Le varie direzioni ASL avevano sempre riconosciuto l’importanza della concretizzazione di questa idea e hanno sostenuto la realizzazione delle attività svolte nel presidio di via Comparini, prevedendo anche l’istituzione di un vero e proprio Servizio per l’inclusione sociale che ha operato, in questi anni, in stretto raccordo con l’associazione “L’uovo di Colombo”. In seguito a cambiamenti organizzativi, la relazione fiduciaria tra l’azienda sanitaria e l’associazione è andata a sparire, superata da esigenze meramente burocratiche, da una gerarchizzazione dei servizi e da una forte esigenza di ordine e regole che non riuscivano a tener conto delle esigenze delle persone, della necessità di aprire i servizi all’esterno, di favorire l’integrazione tra il dentro e il fuori, la contaminazione del socio-sanitario col mondo. Ecco perché “L’uovo di Colombo” è stato costretto ad interrompere il rapporto con l’Asl e ad iniziare una nuova fase, prima di tutto ‘separandosi’ dalla sede di via Comparini e trovando casa in via Matteotti 180, palazzina storica prima del Partito Socialista e poi della Confesercenti.

Ciò è avvenuto alla fine del 2022, ma la sede di via Matteotti è stata venduta ad un privato e dunque “L’uovo di Colombo” ha cercato un altro spazio per svolgere le sue attività di inclusione sociale, e lo ha trovato in accordo con l’amministrazione comunale, nei locali da molti anni chiusi, della ex circoscrizione, in via Parri 20.
L’associazione torna dunque nel suo quartiere di origine e ridà vita a locali pubblici in abbandono. L’obiettivo rimane il medesimo: mettere a disposizione, tramite l’operatività dei propri volontari, le competenze e le professionalità che possono aiutare giovani e meno giovani ad affrontare difficoltà o stimolare creatività, espressività e problem solving.
Attualmente all’”Uovo di Colombo” sono attivi vari laboratori: piccola sartoria, artigianato di riciclo, corsi di alfabetizzazione digitale, di lingua italiana per stranieri, di inglese di base, un corso di impagliatura sedie. Molto vivace è l’attività della biblioteca Atena, con i suoi oltre 14mila volumi e il prestito interbibliotecario. Presentazione di libri e convegni culturali fanno parte delle proposte offerte alla cittadinanza. Un’iniziativa di aggregazione sociale, quella dei giochi da tavolo, ha riscosso molto successo in questi anni anche nella sede di via Matteotti. “I guitti dell’Uovo di Colombo” è un gruppo teatrale che propone spettacoli originali, grazie alla regista Vera Giagoni, e aggrega persone di ogni età.

L’inaugurazione e la presentazione delle attività è prevista per sabato 22 marzo dalle 17. Verranno presentate in sintesi le attività e i laboratori con performance dei Guitti e intrattenimento musicale de “I Chicchi d’uva e la famiglia Boiler”. La cittadinanza è invitata a partecipare. Per informazioni: Ondina Della Martina 340-8296894. mail: uovodicolombo96@gmail.com.