La Fondazione Festival Pucciniano informa che, a causa di una indisposizione della prevista Maria Agresta, sarà il soprano Valeria Sepe a interpetrare Cio-Cio San nella recita dell’opera Madama Butterfly in programma sabato 23 agosto alle ore 21.15 nel Gran Teatro all’aperto sulle rive del Lago di Massaciuccoli per il 71° Festival Puccini 2025.
Regia, scene e costumi sono di Manu Lalli: un allestimento essenziale ma fortemente simbolico, ispirato al teatro di figura e alle arti visive orientali. La cultura giapponese viene evocata più che rappresentata fedelmente, attraverso segni stilizzati e movimenti coreografici. Debutta sul podio del festival Antonino Fogliani; il cast comprende poi Chiara Mogini (Suzuki), Francesca Paoletti (Kate Pinkerton), Vincenzo Costanzo (Pinkerton), Luca Micheletti (Sharpless), Nicola Pamio (Goro), Manuel Pierattelli (Yamadori), Andrea Tabili (Bonzo), Francesco Auriemma (Yakusidé), Roberto Rabasco (Il commissario imperiale), Francesco Lombardi (L’ufficiale del registro), Maria Salvini (La madre), Claudia Belluomini (La zia), Irene Celle (La cugina) e Valentin Dall’Amico Brambach (Dolore).
Inoltre, il concerto di questa sera (giovedì 21 agosto) a Villa Paolina a Viareggio, qualora le condizioni meteo fossero avverse, si svolgerà all’interno di quella che fu la residenza della sorella di Napoleone: in programma un omaggio a Pietro Mascagni a 80 anni dalla morte dal titolo “Son pochi fior”, concerto di sue pagine operistiche e da camera interpretate dai soprani Valentina Boi, Claudia Belluomini, Alessandra Meozzi, dal mezzosoprano Maria Salvini, dai tenori Alessio Borraggine, Alessandro Fantoni, Rocco Sharkey, dal baritono Sergio Bologna e dal basso Alessandro Ceccarini, accompagnati a pianoforte da Silvia Gasperini.
La Fondazione ricorda infine che nel Giardino del Gran Teatro all’aperto è possibile visitare la mostra “…a riveder le stelle. Pietro Cascella tra scultura, scenografia e memori del teatro”, dedicata agli elementi scenici disegnati da lo scultore pescarese Pietro Cascella (1921-2008) per lo storico allestimento di Turandot del 2004, in occasione della 50ª edizione del Festival e dei trent’anni dalla scoperta del celebre esercito cinese di terracotta. Il progetto espositivo – curato da Valeria Pardini – presenta alcuni tra gli elementi scultorei concepiti da Cascella per il grande palcoscenico di Torre del Lago: architetture totemiche, forme essenziali che nel 2004 trasformarono la scena in uno spazio sospeso e rituale, profondamente coerente con la forza simbolica della partitura pucciniana. Quelle stesse opere tornano oggi a vivere nel Giardino del Gran Teatro che ospita già alcuni elementi scenici ideati da altri artisti, restituite alla fruizione pubblica come installazione permanente a cielo aperto, in dialogo con il paesaggio naturale e la memoria storica del Festival. Il titolo scelto per la mostra, “…a riveder le stelle”, richiama il celebre verso che chiude l’Inferno dantesco e che accompagna da sempre il pensiero visivo di Cascella, evocando idealmente il gesto del ritorno alla luce. Le sculture, sopravvissute al tempo e ora restaurate, diventano così presenze vive e testimoni di un teatro che continua a raccontarsi attraverso l’arte e la materia, a partire dal luogo che più di ogni altro conserva l’impronta di Giacomo Puccini.