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venerdì, Novembre 22, 2024

Pieve a Elici: Parducci lascia ma la stagione musicale si farà. Proposto un programma in forma ridotta

Scomparsi gli ultimi interrogativi, è ufficiale che la stagione musicale di Pieve a Elici avrà inizio verso la metà di luglio, anche se purtroppo in forma piuttosto in forma ridotta rispetto alla ultra cinquantennale tradizione. Purtroppo essendo venuto a mancare – per ragioni di salute – il contributo organizzativo di Marcello Parducci (storico patron del “Festival di Musica Classica della Versilia”, nonché presidente emerito dell’Associazione “Musicale Lucchese” sotto la cui egida da molti anni si è svolto) la programmazione della manifestazione non solo è dovuta slittare ma anche subire un drastico taglio per ovvie ragioni di tempo.

Quella di quest’anno avrebbe dovuto essere la stagione del rilancio perché dopo due anni di esilio a Lucca (causa pandemia) questa estate nella chiesa romanica di San Pantaleone a Pieve a Elici, ci sarà soltanto un cartellone – come abbiamo già detto – piuttosto ridotto, ma capace di garantire una continuità che altrimenti sarebbe mancata. Per cui di punto in bianco la responsabilità dell’organizzazione è direttamente caduta sulle spalle dell’Associazione “Musicale Lucchese”, che ha fatto il possibile per far continuare questa storica manifestazione musicale che negli ultimi anni aveva raggiunto una notorietà a livello regionale. Nell’attesa quindi di conoscere sia le date dei concerti che il nome dei protagonisti di questa edizione dimezzata c’è ormai la certezza che sulla collina massarosese torneranno gli appassionati di musica classica per ascoltarla in un ambiente come la Pieve di Elici che è dotata di un’acustica eccezionale.

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Ovviamente Marcello Parducci, che è stato l’autore dei progressivi e indiscutibili successi della manifestazione, aveva da tempo aveva avuto numerosi contatti con musicisti affermati in campo internazionale o che da poco avevano iniziato a suonare in pubblico, ancorché dotati di specifiche performance. Ma questi contatti ovviamente si sono interrotti, per cui speriamo che chi verrà a suonare nella chiesa di San Pantaleone siano all’altezza di chi li ha preceduti. Non sarà pertanto un programma dell’auspicato rilancio, ma l’importante è che non si perda la filiera che ha portato questi concerti estivi ad una notorietà senza sé e senza ma.

Vale infatti ricordare che – fra gli altri – qui si sono esibiti pianisti come Mariangela Vacatello, Andrea Lucchesini e Pietro De Maria, violinisti come Salvatore Accardo, Marco Rizzi e Francesca Dego, violoncellisti come Mario Brunello e Andrea Dindo un clarinettista come Alessandro Carbonare, oltre ai più celebri “quartetti” italiani ed i “Dieci del Teatro alla Scala”. Questo l’albo d’oro di coloro che si sono esibiti nella millenaria chiesa di San Pantaleone. Tutto questo sta a dimostrare che esibirsi a Pieve a Elici ha rappresentato un passaggio di tutto rispetto e che tutti non hanno saputo percorrere. Comunque sia, la stagione del rilancio giocoforza si è dovuta rimandare, sperando che chi sostituirà Marcello Parducci abbia le sue stesse conoscenze, perché Pieve a Elici non deve essere una palcoscenico di rincalzo, ma una stagione riservata al “gotha” dello strumentismo di caratura internazionale.
Mario Pellegrini

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