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martedì, Settembre 10, 2024

Riflettori su “Tosca”: conversazione sull’opera e replica al Gran Teatro. Debutta il peperoncino dedicato a Puccini

Proseguono presso l’Auditorium Simonetta Puccini di Torre del Lago le Conversazioni sull’opera, la rassegna di incontri dedicati ai grandi capolavori pucciniani promossa ed organizzata dalla Fondazione Simonetta Puccini. Venerdì 9 agosto, come sempre alle 18, si parlerà di Tosca con la pianista Silvia Gasperini, che introdurrà l’opera soffermandosi sui tratti salienti del libretto e proponendo alcune arie al piano, accompagnata dal tenore Davide Piaggio e dal soprano Valentina Boi.

La serata, che permetterà di conoscere e approfondire una tra le più amate composizioni di Puccini, vedrà inoltre l’eccezionale partecipazione della storica azienda agricola torrelaghese Carmazzi, specializzata in fiori edibili e in peperoncino, di cui vanta la più ampia collezione di varietà al mondo, che per l’occasione presenterà una particolare specie del piccante frutto rosso dedicata proprio al “Maestro Puccini”, per omaggiarlo nel centenario dalla scomparsa.

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“Siamo onorati – racconta Marco Carmazzi, titolare dell’impresa – di dedicare un peperoncino della nostra collezione Biagi-Carmazzi, la più grande mai esposta a livello internazionale, a Giacomo Puccini, che nell’amata Torre del Lago trovò l’ispirazione per comporre le sue opere immortali. Dopo oltre un secolo di attività in questo territorio vogliamo celebrare il legame profondo tra la nostra terra e il Maestro, che ha trasformato il fascino di questi luoghi in arte senza tempo. Con il peperoncino, simbolo di forza, amore e vitalità, rendiamo omaggio alla passione e all’inestimabile bellezza che caratterizzano la nostra storia e la sua musica”

L’opera

“Tosca” è un melodramma in tre atti composto su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica che debuttò al Teatro Costanzi di Roma nel gennaio del 1900. Ispirata all’omonimo dramma del francese Victorien Sardou, alla cui rappresentazione Puccini assistette nel 1889 a Milano, rimanendone profondamente colpito, racconta la struggente storia d’amore e morte tra la cantante Floria Tosca e il pittore Mario Cavaradossi. Un’opera lirica ricca di colpi di scena e di suspense, ambientata nella Città Eterna all’indomani della caduta della Repubblica Romana.

Nella Roma papalina si consuma appunto la tragedia di Floria Tosca, famosa cantante che a causa della sua incontrollabile gelosia provoca involontariamente l’arresto e la fucilazione del proprio innamorato, il pittore rivoluzionario Mario Cavaradossi. La morte non risparmia nemmeno Tosca, che è costretta a gettarsi da Castel Sant’Angelo dopo aver ucciso il crudele Scarpia.

Della vicenda di Tosca, Puccini si era innamorato addirittura nell’inverno 1889 quando a Milano, al Teatro dei Filodrammatici, aveva assistito al dramma in prosa di Sardou, La Tosca appunto, interpretato dalla divina Sarah Bernhardt. Il processo creativo non si rivelò tuttavia dei più semplici: Sardou rimase infatti freddo di fronte alle richieste di Puccini e un primo adattamento a melodramma venne addirittura affidato ad Alberto Franchetti, che però non lo portò a compimento. Solo a quel punto Puccini, forte del successo di La bohème, poté dedicarsi al libretto insieme a Luigi Illica e Giuseppe Giacosa.

I protagonisti della conversazione

Silvia Gasperini si è diplomata in pianoforte e in clavicembalo con il massimo dei voti presso l’Istituto musicale Pietro Mascagni di Livorno e al conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna. Ha lavorato come maestro collaboratore in numerosi teatri italiani: fondazione Arena di Verona, teatro Comunale di Bologna, teatro Goldoni di Livorno, teatro del Giglio di Lucca, teatro Carlo Felice di Genova e Festival Pucciniano di Torre del Lago. Dal 2005 è pianista accompagnatore del concorso nazionale di esecuzione musicale Etruria Classica ed è stata pianista accompagnatore dei concorsi lirici internazionali Titta Ruffo di Pisa e Martinucci Vocal Competition di Lucca. Dal 2014 è direttore musicale di palcoscenico del Festival Pucciniano di Torre del Lago e dal 2020 docente dei maestri collaboratori della Puccini Festival Academy.

Dopo una lunga esperienza nel campo del rock e della musica leggera, Davide Piaggio si accosta allo studio dell’opera lirica, debuttando presto in ruoli principali come quelli di Aeneas nel “Dido and Aeneas” di Henry Purcell e di Tamino nel “Flauto magico“ di Mozart. Dedicatosi alla carriera solistica, ha maturato importanti esperienze in Europa, sviluppando un repertorio verdiano, pucciniano e verista.

Valentina Boi inizia sin da bambina gli studi musicali frequentando le classi di viola e pianoforte all’Istituto Musicale Pareggiato Pietro Mascagni di Livorno. Consegue il diploma di canto nel 2010 presso l’Istituto Musicale Pareggiato Luigi Boccherini di Lucca e si perfeziona successivamente frequentando l’Accademia di Torre del Lago e il Cantiere Pietro Mascagni a Livorno. Fra i suoi successi, si ricordano “Un ballo in maschera” di Verdi al Teatro Regio di Parma nel ruolo di Amelia, Alice Ford in “Falstaff” e Santuzza nella “Cavalleria Rusticana” al Teatro Carlo Felice di Genova, “Iris” di Mascagni e Adalgisa in “Norma” al Teatro Carlo Felice di Genova, nonché “Tosca”, nel ruolo del titolo, al Macedonian Opera Theatre di Skopje e presso il Megaron, la Sala Concerti di Atene.

La conversazione anticiperà la messa in scena (ore 21,15) del melodramma la sera stessa al Gran Teatro Giacomo Puccini, sempre a Torre del Lago, in occasione del 70° Festival Puccini.

La rappresentazione dell’opera

Pier Luigi Pizzi  firma  regia scene e costumi,  di questa Tosca del 70° Festival Puccini  con  rigorosa fedeltà alla  musica e al libretto. Sul podio torna  Daniele Callegari. Interpreti della appassionante storia d’amore tra il pittore Mario Cavaradossi Alejandro Roy   e la  diva Floria Tosca Erika Grimaldi; la loro storia  è  ostacolata dalle vicende politiche e dal  ricatto del  capo della polizia pontificia, il barone Scarpia  che sarà interpretato dal baritono Dalibor Jenis Completano il cast  Cesare Angelotti Alessandro Abis; Il Sagrestano Andrea Concetti; Spoletta Luigi Morassi; SciarroneGianluca Failla; Un Carceriere Alessandro Ceccarini ;  Un Pastorello Francesca Presepi Il disegno Luci è di Massimo Gasparon il disegno video di Matteo Letizi. Dirige il Coro del Festival Puccini Roberto Ardigò. Il Coro delle voci bianche è istruito da Chiara Mariani

Repliche 18 e 24 agosto

Info e biglietti: tel 0584 359322.

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