Ultimo weekend a Siena per Capricci, la nuova impresa di Tano Pisano. L’artista di origini siciliane, ma versiliese d’adozione, è infatti tornato a esporre negli spazi dei Magazzini del Sale nel Palazzo Pubblico di Siena con la mostra promossa dal Comune e il patrocinio della Regione Toscana.
Come in passato, anche per Capricci l’artista mette in campo tutta la sua poliedricità tecnica per stupire e stimolare la sensibilità del visitatore: ai Magazzini del Sale si ammirano 150 opere tra pitture a olio su tela e su carta, acquarelli, carboncini, incisioni, e poi sculture, ceramiche, vasi, meccani e mobiles (sculture in legno che si muovono).
Ancora una volta non si è trattato di una retrospettiva, né dell’esposizione di collezioni preesistenti, bensì di un nucleo di realizzazioni ad hoc per la questa speciale occasione senese.
La mostra senese chiude domenica 5 giugno, ma già l’artista è pronto a sedurre il pubblico con una nuova impresa artistica.
Nella galleria di via Barsanti 46, a Pietrasanta, domani 4 giugno alle ore 18 si inaugura la mostra “Costruzioni poetiche” che proporrà al pubblico di amanti dell’arte le nuove, fantastiche creazioni di Pisano in occasione della “Festa dell’arte” che trasformerà per una sera “la piccola Atene” in una galleria a cielo aperto. La nuova mostra di Pisano poi proseguirà fino alla fine di luglio.
Tornando alla mostra di Siena, in parte si tratta del completamento del precedente capitolo artistico dedicato alla città del Palio. Infatti ne “Il gioco del cavallo”, oltre a offrire un’infinità di variazioni (stilistiche e tecniche) sul tema dell’animale, Pisano aveva anche omaggiato con dei dipinti ad hoc sette delle 17 contrade senesi: l’Aquila, il Bruco, la Civetta, il Nicchio, la Chiocciola, l’Onda e l’Istrice. In Capricci l’artista onora anche le altre dieci contrade che mancavano all’appello (Drago, Giraffa, Leocorno, Lupa, Oca, Pantera, Selva, Tartuca, Torre e Valdimontone) con altrettante creazioni che risulteranno dalla creatività e dalla sensibilità dell’artista. L’intento dell’artista, oltre che compiere in pieno il suo omaggio alla città, vuol essere anche d’auspicio per rivedere il prossimo luglio le contrade in piazza del Campo, a cimentarsi nella tradizione che più di ogni altra le unisce e le divide.
C’è poi un nuovo “capitolo” di questa seconda esperienza senese dell’artista – i cosiddetti “Capricci” – ovvero creazioni fantastiche che hanno sempre accompagnato e scandito la lunga carriera dell’artista. Si tratta di draghi, di creature ai confini della realtà e della fantasia, ma anche di invenzioni pure o di satira artistica, tutti stilemi tipici di Tano Pisano.
“Abbiamo tutti bisogno di una certa normalità – afferma Tano Pisano -, della ragione per evitare tutto quello che sta succedendo oggi nel mondo. Da questa riflessione sono nati i miei ‘capricci’, animali, mostriciattoli, draghi che ci conducono alla libertà e che per la prima volta presento in Italia”.
Infatti i “capricci” fecero la loro comparsa nel 2015 al Museu de la Mediterrània di Torroella de Montgrí, nella provincia spagnola di Girona, quando alle creature fantastiche di Tano Pisano fu dedicata un’intera mostra.