“Un demonio che saprebbe far ridere a crepapelle anche se recitasse per tre atti la tavola pitagorica”. Così Leonida Rèpaci definì Gliberto Govi. E a Govi, emblema e simbolo del teatro genovese, rende omaggio Tullio Solenghi nello spettacolo Pignasecca e Pignaverde, riportando sul palcoscenico il grande attore comico così com’era, con le stesse espressioni e persino lo stesso aspetto, anima e cuore, panni e mimica.
Lo spettacolo è in scena lunedì 24 marzo, ore 21, al Teatro Comunale di Pietrasanta atteso da un sold-out, come tutti gli eventi proposti in questa stagione di prosa da record firmata dalla Fondazione Versiliana in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus.
Dopo l’esito entusiasmante dei “Manezzi per maritare una figlia” Solenghi torna così a cimentarsi con un altro classico del magistrale repertorio di Gilberto Govi, prodotto dal Teatro Sociale di Camogli, Teatro Nazionale di Genova.
“Lascio i panni del remissivo ‘Steva’ – spiega Solenghi – per calarmi con immutato entusiasmo in quelli del più arcigno Felice Pastorino, una maschera che, a differenza della precedente, nasconde, tra gli immancabili spunti di grande comicità, lati umani oscuri e intriganti da indagare e rappresentare. Questo nuovo personaggio goviano rappresenta, infatti, l’eterno archetipo dell’avaro, attorno al quale ruotano personaggi e situazioni che vanno a comporre, nell’attenta osservazione della realtà, quel microcosmo di stampo ligure che si manifesta in una sorta di preziosa ‘foto d’epoca’. In ‘Pignasecca e Pignaverde’ la maschera si fa più autentica, con una maggiore profondità narrativa, una nuova sfida per me, per la mia messa in scena e per la compagnia che mi affianca, professionalmente ineccepibile in ogni ruolo, perché l’empatia del gruppo è sempre stata una delle risorse essenziali del teatro di Gilberto Govi. A lui e alla sua arte ho voluto dedicare anche in questa mia nuova messa in scena un mio personale tributo.”
Al suo fianco Claudia Benzi (Matilde), Laura Repetto (Amalia), Matteo Traverso (Eugenio Devoto), Stefano Moretti (Manuel Aguirre), Roberto Alinghieri (Isidoro Grondona), Mauro Pirovano (Alessandro Raffo), Stefania Pepe (Lucia), per una serata che si preannuncia tutta da ridere. Progetto scenografico Davide Livermore.
I biglietti per la stagione di prosa sono esauriti, ma presso il botteghino del Teatro Comunale, nei giorni e negli orari di apertura – sono già in vendita i biglietti di alcuni degli eventi del 46° Festival La Versiliana.
La biglietteria è aperta nei giorni 22 e 23 marzo dalle 17 alle 19 e il 24 marzo dalle 17 fino a inizio spettacolo. Info su www.versilianafestival.it