Farfalle d’oro. Sofia Sicignano e Chiara Badii hanno conquistato una straordinaria vittoria con la squadra azzurra nella finale dei 5 nastri nella tappa conclusiva del circuito di World Cup di ginnastica ritmica, disputata domenica in un Unipol Forum di Assago (Milano) sold-out.
Le due atlete della Raffaello Motto, assieme alle compagne Laura Paris, Giulia Segatori e Lorjen D’Ambrogio, sono state artefici di un esercizio impeccabile sulle note di “Saltarello” di Enrico Melozzi, valso 25.450 punti. Le azzurre, scese in pedana per prime, hanno tenuto dietro Polonia (25.200) e Giappone (24.900), ottenendo un altro risultato di prestigio dopo l’oro nel Team ranking e il bronzo proprio ai 5 nastri agli Europei di giugno a Tallinn, in Estonia.
Sicignano e Badii si confermano presenze stabili nel quintetto schierato dall’allenatrice Mariela Pashalieva (coadiuvata da Valeria Carnali) a riprova delle notevoli qualità mostrate anche nell’esibizione che ha portato all’oro nella World Cup, dove invece le cose non sono andate altrettanto bene nel misto (3 palle, 2 cerchi) con l’Italia undicesima e fuori dalle qualificate per la finale.
Lo score di 24.550 punti, sommato al 22.900 nelle eliminatorie del nastro, per un totale di 47.450, è valso l’ottavo posto, lasciandosi comunque alle spalle diverse potenze iridate. Il tempo per godersi l’oro di Milano è però poco: nel fine settimana imminente, Badii e Sicignano saranno impegnate nella Challenge di Cluj Napoca, in Romania, ultimo appuntamento prima dei Mondiali in programma a Rio de Janeiro, in Brasile, dal 20 al 24 agosto, nei quali le due ginnaste della Motto andranno a caccia di una medaglia iridata.
“Vedere Sofia e Chiara salire sul gradino più alto del podio, in un palazzetto gremito e carico di entusiasmo, è stato emozionante – afferma la direttrice tecnica della Raffaello Motto Donatella Lazzeri –. Hanno messo in pedana anima e corpo, questa vittoria è certamente una conferma importante. Il loro percorso non è mai stato facile, ma proprio per questo oggi vale ancora di più. Ogni gara come questa rafforza la loro consapevolezza, e ci fa capire quanto siano cresciute. Arriveranno ai Mondiali con grande determinazione e con la concreta possibilità di ottenere un altro risultato di rilievo. Grazie a loro, il nome di Viareggio è salito nell’Olimpo della ginnastica”.