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venerdì, Novembre 22, 2024

A rischio l’indirizzo musicale alle medie Gragnani. Del Ghingaro: “La politica si assuma le proprie responsabilità”

Riceviamo e pubblichiamo un intervento del sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, sul problema dei tagli alla scuola media di Torre del Lago.

Succede in questi giorni che si faccia sempre più concreto il rischio di chiusura dell’indirizzo musicale delle scuole medie Gragnani a Torre del Lago. Tutti, dai professori, al dirigente scolastico, dalle famiglie agli studenti, sono mobilitati per capire come evitare quello che sembra inevitabile.

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nessuna risposta concreta dalla politica: prese di posizione certo, ma poi solo numeri e l’applicazione fredda della burocrazia. Come spesso succede quando ad essere coinvolto è il mondo della scuola, nessuno è direttamente responsabile e sembra che tutto sia già stato deciso altrove senza alcuna possibilità di appello.

Un continuo scaricabarile di fronte a scelte che penalizzano la scuola pubblica: decisioni che ridimensionano i comprensivi, tagliando le classi come le risorse. Tagli troppo spesso verticali che non tengono in considerazione le aspettative dei ragazzi, il contesto sociale e quello territoriale.

Eppure questo è quanto sta accadendo a Torre del Lago Puccini, frazione che fin dal nome celebra e ricorda il Maestro. Incredibile a maggior ragione in vista delle celebrazioni pucciniane, con i 100 anni dalla morte che ricorrono nel 2024: un anno che dovrebbe mettere la musica al centro di tutta la vita della città.

La musica che sublima la matematica in partiture, che si legge con un linguaggio universale e si ascolta a prescindere dalle età. A poco servono le manifestazioni, a poco gli eventi se non c’è insegnamento, se non c’è attenzione: se non si impara fin da giovanissimi ad apprezzare un metro, un battito, uno strumento.

Mi chiedo cosa stia succedendo in Regione, con gli uffici scolastici ridotti a meri esecutori di conti di ragioneria. Dove sono quelle forze politiche, che di Puccini si sono interessate molto e a lungo ma solo per bloccare i lavori al Belvedere e per rinfocolare polemiche sul comitato delle celebrazioni. Ma anche cosa stiano facendo i partiti al Governo, che di quelle forza politiche sono espressione.

Da mesi si tenta in tutti i modi di inficiare il centenario di Puccini nel 2024: questo davvero non lo possiamo accettare. Ci siamo già attivati per evitare la chiusura dell’indirizzo musicale. E faremo il possibile, in tutte le sedi, perché ciò non avvenga.

Il mio augurio, come sindaco e rappresentante di tutta la città, è che le forze politiche, tutte senza steccati di riferimento, possano trasversalmente farsi portavoce di un disagio delle famiglie e di quella che si configura come una perdita in termini di offerta, sia per i ragazzi che per tutto il personale scolastico. Ma soprattutto per il nostro territorio che, proprio in musica, spesso è stato celebrato.

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