Dai fiori di primavera più adatti per decorare giardini e terrazze alla prima ricerca sui benefici delle piante mangia smog condotta in ambiente scolastico realizzato in collaborazione con l’Istituto per la Bioeconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBE—CNR), dal florovivaismo sostenibile all’impatto economico del settore per il territorio fino alle esportazioni Made in Viareggio nel mondo.
Se ne parla ai talk show di Serre Aperte, l’iniziativa di Coldiretti Lucca e Associazione Fioristi e Floricoltori Italiani (AFFI), in programma sabato 20 maggio alla Flor-Export (via Aurelia Sud, km 353). Due gli appuntamenti: alle 10.30 con il talk show dedicato ai fiori recisi e alle 11.30 con un secondo talk show sulle piante in vaso da interno e da esterno. Entrambi gli incontri saranno accompagnati dalla dimostrazione live dei flower designer di Affi con l’obiettivo di fornire al pubblico consigli e suggerimenti per allestire un orto domestico o curare piante e fiori.
Tra gli ospiti che si avvicenderanno sul palco Andrea Elmi (Presidente Coldiretti Lucca), Cristiano Genovali (Presidente AFFI), Rita Baraldi (prima ricercatrice IBE-CNR), Ilaria Bertolucci (Flor-export), Marco Carmazzi (imprenditore). I talk show rientrano nell’ambito di “Serre Aperte”, l’iniziativa che spalanca le porte delle aziende florovivaistiche di Viareggio, Torre del Lago e Camaiore al pubblico.
Sette le aziende coinvolte che potranno essere visitate nel pomeriggio (dalle 15.30): L’Ortoflora Versiliese, Floricoltura Luca Maffucci, Ortoflorovivaismo Malfatti e Mallegni, Azienda agricola Carmazzi, Floricoltura Biagiotti, Azienda Agricola Cav. Tomei, Azienda Agricola Bresciani Franca di Cinquini Nicola.
“La prima edizione, lo scorso dicembre, ci ha dato le risposte che noi, e le imprese del settore che hanno aderito all’iniziativa, ci attendevamo – spiega Andrea Elmi, Presidente Coldiretti Lucca – . Si deve tornare a parlare, e farlo di più coinvolgendo esperti e studiosi, del nostro florovivaismo che è un fiore all’occhiello della nostra terra e della nostra economia agricola che assicura posti di lavoro e alimenta filiere importanti. Un settore che, soprattutto nell’ultimo decennio, ha fatto passi da giganti, sfruttando la tecnologie, le innovazioni a disposizione e le pratiche agronomiche più sostenibili, per produrre fiori e piante di qualità mettendo al primo posto la compatibilità ambientale, l’ottimizzazione delle risorse idriche e dei mezzi tecnici ed il risparmio energetico. Le imprese florovivaistiche sono un modello di cui anche il territorio deve rendersi conto. Con Serre Aperte portiamo il pubblico dentro la serre”.
L’iniziativa è realizzata in compartecipazione con la Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest.