Iniziate a fine gennaio del 2024, e proseguite fino a maggio inoltrato attraverso ben otto appuntamenti, venerdì 17 gennaio alle ore 18 alla sede della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 (via Palermo 4, a Viareggio) riprende la rassegna “Anteprime in Fondazione”, sempre con ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili (gradita la prenotazione 3421684031).
Come lo scorso anno, saranno incontri che ci accompagneranno fino a primavera dipanandosi attraverso un ricco e diversificato calendario di incontri con personaggi della cultura, del giornalismo e dell’arte
Il primo appuntamento di questa nuova stagione – che cade nel giorno del compleanno di Alfredo Catarsini, il quale sarà ricordato dalla Presidente della Fondazione a lui intitolata – chiuderà di fatto l’anno delle celebrazioni pucciniane che proprio la Fondazione Catarsini aprì il 18 marzo del 2024, alla presenza di Eva Fabbri, Lisa Domenici ed Elena Torre, con la partecipazione di Maria Giovanna Parra che rivelò la storia de La Crocetta, il dipinto a olio su tela realizzato da Catarsini nella villa pucciniana di Chiatri, frazione del comune di Lucca, dove l’Artista rimase sfollato per un certo periodo nel 1944. Riscoperta nel 2023 a Firenze, l’opera fa parte di una collezione privata e non era mai stata esposta in pubblico.
Stavolta un altro evento pucciniano chiude l’anno intitolato al grande compositore lucchese. E’ infatti in programma la presentazione del libro di Lisa Domenici ed Emiliano Sarti dal titolo Dalla mia casa son partito. Spigolature pucciniane inedite fra Torre del Lago e l’America (editore Tralerighe Libri).
I due autori dialogheranno con Patrizia Mavilla (Direttore della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini); previsto anche il saluto di Fabrizio Miracolo (Presidente della Fondazione Festival Pucciniano).
Il libro
Dopo un’analisi dei rapporti tra il musicista e i luoghi a lui più cari (Torre del Lago, Abetone, Chiatri) e i personaggi ivi conosciuti, il libro si sofferma su alcuni dei momenti più interessanti della vita del Maestro, tra il 1900 e il 1910, quando le sue opere si aprirono al Giappone e all’America, con due lavori ispirati ad altrettante opere del drammaturgo americano David Belasco.
E proprio a Madama Butterfly e alla Fanciulla del West vengono dedicati due capitoli per mostrare differenze e analogie fra libretto e testo letterario. Riguardo a “Fanciulla” si pubblica la traduzione italiana finora sconosciuta che Dalla Vecchia fece del testo di Belasco e sulla quale lavorarono i librettisti di Puccini. Di queste due opere gli auori analizzano l’accoglienza ricevuta in terra pucciniana, con le prime rappresentazioni a Lucca e Viareggio.
Si fa luce anche sui rapporti di Puccini con le prime interepreti delle due opere prese in considerazione: Rosina Storchio prima Butterfly e Emmy Destinn prima Minnie.
Le “spigolature” che propongono Lisa Domenici e Emiliano Sarti frugano anche nei momenti privati di Puccini in quegli anni, con la pubblicazione di lettere inedite inviate da Elvira Bonturi la moglie del compositore, a Doria Manfredi, la giovane domestica che entrò in casa Puccini nel 1903. per la prima volta vengono pubblicate anche le foto relative alla famiglia di Doria.
Quindi molti elementi di questo libro sono una novità e vengono pubblicati per la prima volta: un contributo offerto dagli autori, utile per approfondire la conoscenza di Giacomo Puccini.
Gli autori
Lisa Domenici critico musicale e giornalista. Autrice di saggi divulgativi e di svariati volumi, fra cui “Il Festival Puccini” di Torre del Lago; “Le signore Butterfly” dedicato alle prime interpreti Rosina Storchio alla Scala , Salomea Kruceniski a Brescia e Maria Farneti a Napoli; “All’opera. Viaggio nei teatri di Livorno, Lucca, Pisa e Torre del Lago”; “Rosetta Pampanini storica Butterfly”. Ha scritto il libretto dell’opera da camera “Jeanne d’Arc”, andata in scena nel 2017 a Torre del Lago con musica della compositrice toscana Giuliana Spalletti, con la quale Domenici collabora da tempo ( testi di varie liriche per canto e strumenti e la cantata scenica “29 giugno 2009” per soli, coro e orchestra commemorativa del disastro ferroviario di Viareggio). Collabora con la casa discografica Kicco Music di Milano. Vive a Viareggio.
Emiliano Sarti si è laureato in lettere a Pisa con una tesi in letteratura greca (relatore prof. Graziano Arrighetti). Vive a Lucca dove ha insegnato per lungo tempo latino e greco al liceo classico “Machiavelli”. I suoi interessi vertono principalmente sulla letteratura greco-latina e sulla vita e opere di Giacomo Puccini. Ha pubblicato diversi volumi sulla letteratura greca e latina tra cui “Amore e morte nella lirica greca”; “Carpe diem. Pagine di poesia latina”; “L’uomo multiforme. Una lettura dell’Odissea”; “Il pianto della storia. Una lettura dell’Eneide”. A Puccini ha dedicato una biografia: “Il mio mistero è chiuso in me. Vita e opera di Giacomo Puccini”, e una storia delle rappresentazioni delle sue opere al teatro del Giglio : “Puccini al Giglio. Le opere di Puccini al teatro di Lucca”.