Qual è la situazione della Sanità versiliese? Un quadro esaustivo viene tracciato dall’Asl Toscana nord ovest in una nota di risposta ad un intervento del sindacato autonomo Fials apparso nei giorni scorsi sul quotidiano “La Nazione”. Vediamo punto per punto.
Posti letto dell’ospedale Versilia
L’Asl afferma che “negli ultimi anni non ci sono state variazioni di rilievo. Il dato di oltre 600 posti letto, come già evidenziato in più circostanze, non è infatti reale perché questi erano i letti indicati nella prima progettazione dell’ospedale. Alla sua apertura nel 2002 i posti erano circa 400. I posti letto strutturati oggi sono 436, di cui però 40 di Day Hospital e 13 di Day Surgery. Se anche si considerassero soltanto quelli ordinari, si parla comunque di 383 posti letto, in aumento rispetto al 2015, quando erano 361 e al 2018 quando erano 379. Tra l’altro l’ospedale Versilia è la seconda struttura ospedaliera aziendale (dopo Livorno) per numero di letti”.
Pressione sul Pronto Soccorso
Dai dati degli ultimi 4 mesi, emerge che “il numero di accessi medi al giorno al Pronto Soccorso Versilia rimane molto al di sotto dei 200 al giorno, ad eccezione del mese di agosto (che storicamente presenta un alto numero di accessi dovuti al fenomeno attrattivo del territorio versiliese), in cui abbiamo registrato una media di 250 accessi al giorno (la punta massima è stata 297 il giorno sabato 13 agosto, di cui 154 tra urgenze minori e non urgenze – i cosiddetti codici a bassa priorità)”.
Questo il dettaglio:
- SETTEMBRE – accessi medi 183 al giorno;
- OTTOBRE – accessi medi 177 al giorno;
- NOVEMBRE – accessi medi 180 al giorno.
L’Asl precisa che “tali numeri sono comprensivi degli accessi pediatrici che vengono gestiti al di fuori del Pronto soccorso generale, con percorso dedicato rappresentato dal Pronto soccorso pediatrico, unica realtà sul territorio aziendale e vanto del presidio Versilia in particolare”.
Quanto al personale, “è ormai cosa risaputa che, nonostante l’impegno ad assumere nuovi professionisti da parte di Asl e Regione, manchino unità e che ci sia una situazione di sovraffollamento. Nell’ultimo mese si registrano infatti, come avviene in altre strutture aziendali, numeri crescenti negli accessi, con casi di influenza (soprattutto tra i bambini) e casi Covid, ma anche molta traumatologia. Da evidenziare quindi, visto anche l’organico non completo, il grande sforzo del personale di Pronto Soccorso, che con dedizione e professionalità, riesce a far fronte ai molti accessi e si impegna per fornire adeguata assistenza ai pazienti. Per quanto riguarda i bambini, i più interessati dall’epidemia influenzale in corso, è appunto giusto ribadire che il ‘Versilia’ è tra le poche realtà a livello regionale a poter contare su un Pronto soccorso pediatrico”.
Unità operative
“Per la situazione in Neurologia – prosegue la nota – c’è l’autorizzazione sia dell’Asl che della Regione all’assunzione di 2 nuovi specialisti neurologi e la situazione di questo reparto, come di quello di Cardiologia, è all’attenzione della Direzione e del Dipartimento delle specialità mediche”.
Questione approvvigionamenti
L’Asl afferma di non aver rilevato problemi di fornitura. “Si sono altresì registrate talvolta problematiche di ‘resistenza’ di alcuni materiali, prontamente segnalate e risolte – si legge nella nota – . E’ importante sottolineare che l’Azienda ha il dovere di chiedere attenzione a ogni settore e servizio affinché vengano richiesti e utilizzati i beni in modo efficace ed efficiente e che si abbia particolare cura a evitare sprechi. A tal proposito va riconosciuta la grande attenzione che gli operatori del Versilia mostrano in relazione a questo aspetto”.
Laboratorio antiblastici
L’Azienda ribadisce “la necessità di effettuare alcune modifiche strutturali e impiantistiche ha reso necessario il temporaneo trasferimento delle attività svolte nel laboratorio del Versilia a Massa”.
Prestazioni di Anatomia patologica
L’Asl spiega che “gli esami di Citologia e Pap test sono oggi tutti concentrati sul presidio Versilia, dove è stato costituito uno specifico Centro di citodiagnostica e che da poche settimane sono in atto valutazioni molto promettenti per centralizzare prossimamente nel presidio Versilia un settore specifico e altamente qualificato del servizio di Anatomia patologica”.
Situazione di Ortopedia
In merito alle attività delocalizzate al San Camillo di Forte dei Marmi, l’Asl “fa presente che, nell’ambito della collaborazione congiunta con questa struttura privata accreditata, al San Camillo nei primi 11 mesi del 2021 sono stati effettuati 194 interventi (in forte riduzione rispetto al 2021), che rappresentano circa il 12% del totale degli interventi (1.606), eseguiti sia in elezione che in urgenza. Tra l’altro, proprio a partire da questo mese di novembre, la ‘produzione’ ortopedica è tornata ad aumentare (+4% di interventi effettuati rispetto a novembre 2019, epoca pre-Covid)”.
“Tra l’altro – sottolinea l’Azienda – i percorsi all’avanguardia presenti al Versilia dimostrano si tratta di una struttura in consolidamento, con percorsi di grande qualità ed efficacia. Nei giorni scorsi è stata segnalata la rilevanza a livello aziendale dell’ortogeriatria, un percorso virtuoso che consente di prendere in carico e curare al meglio pazienti con frattura di femore, con la presenza del geriatra non come semplice consulente ma come presenza attiva, che lavora insieme all’ortopedico per la corretta gestione della persona ricoverata, insieme anche ad altri professionisti che completano il quadro delle attività rivolte in maniera specifica ad anziani e grandi anziani. Si tratta di un modello organizzativo complesso perché vede in campo molti specialisti e varie figure professionali nelle varie fasi, che si succedono e si integrano, dall’ingresso in Pronto Soccorso alla dimissione e al ritorno dei pazienti al proprio domicilio. I risultati di questo sforzo di tutta la struttura ospedaliera si vedono anche nei dati, visto che anche l’Agenas nella sua ultima rilevazione pone il Versilia al top a livello regionale per la percentuale di fratture di femore operate nelle 48 ore”.
Nuove tecnologie
“Un altro percorso che è stato consolidato nel tempo – si legge nella nota – è quello per la gestione delle vertigini acute. Grazie alla competenza raggiunta all’ospedale Versilia, a partire dal Pronto Soccorso, è stato reso più breve l’iter per i pazienti colpiti da questo disturbo, evitando esami inutili e coinvolgendo le altre strutture interessate, in primis ovviamente la Vestibologia, per la presa in carico dei casi selezionati e più pertinenti”.
Infine “è allo studio la possibilità di sviluppare e innovare l’attività chirurgica del Versilia con nuove tecnologie, per valorizzare la professionalità ed esperienza dei chirurghi e soprattutto di favorire e migliorare il decorso operatorio degli utenti, versiliesi e non. La Direzione aziendale è consapevole del valore professionale e organizzativo che caratterizza il Versilia, che può dare un grande contributo nell’avviare iter innovativi previsti nel Sistema sanitario a livello nazionale e regionale”.
Personale
L’Asl evidenzia che “a fronte di 56 cessazioni (42 a tempo indeterminato, 10 a tempo determinato, 4 interinali), le assunzioni sono state fino ad oggi 55: 46 a tempo indeterminato, 1 tempo determinato e 8 interinali”. E conclude affermando di voler “cogliere l’occasione per ringraziare tutto il personale dell’ospedale Versilia per il grande lavoro quotidiano svolto al servizio della cittadinanza”.
Per approfondire quanto aveva sostenuto il sindacato Fials: https://www.lanazione.it/viareggio/cronaca/reparti-dimezzati-e-letti-tagliati-il-versilia-e-in-coma-farmacologico-1.8360568