L’assessora Sara Grilli sta valutando se presentare ricorso contro l’espulsione dal Partito Democratico, decisione presa nei giorni scorsi a seguito del suo ingresso nella giunta comunale di Viareggio guidata da Giorgio Del Ghingaro. Intanto spiega i motivi della sua scelta e critica i dirigenti locali del Pd.
“La commissione di garanzia del Partito Democratico territoriale ha recentemente deliberato sia la mia cancellazione dall’anagrafe degli iscritti che la mia decadenza da ogni ruolo ricoperto in seno agli organismi del Partito Democratico: in poche parole sono stata espulsa – premette Sara Grilli in una dichiarazione agli organi di informazione – . Espulsione che ritegno ingiusta e assolutamente non corretta sia dal punto di vista politico che statutario: valutazioni tecniche che ho già presentato in una memoria difensiva”.
“Ho seduto nei banchi di maggioranza del consiglio comunale per 17 mesi, in quanto risultata fra i primi tre eletti, e prima per preferenze tra le donne, nella lista del Partito Democratico – prosegue – . Partito oggi all’opposizione, ma che si è presentato agli elettori condividendo il medesimo programma con cui l’attuale Amministrazione governa la città. Addirittura, il segretario territoriale, nel congresso che si è tenuto a dicembre, è stato eletto unitariamente proprio perché il Pd contribuisse al governo cittadino realizzando gli impegni programmatici”.
“L’accettazione da parte mia dell’incarico da Assessora – sottolinea Sara Grilli – , si proponeva proprio l’obiettivo di portare avanti con coerenza e con più forza i principi ed i valori del Partito Democratico, all’interno dell’attuale Amministrazione. Il Pd territoriale appare oggi tutto preso in problemi interni (…): parla di impegno di programma dimenticandosi il nome di Giorgio Del Ghingaro su quel programma e sul simbolo che abbiamo convintamente presentato agli elettori. Parla di ascolto ed espelle chi, come me propone visioni coerenti nei valori e pronte nel dare risposte ai cittadini”.
“Per questo motivo – conclude – , ancor prima di valutare l’impugnazione del provvedimento di espulsione dinanzi agli organismi superiori, ritengo doveroso precisare a quanti hanno riposto in me la loro fiducia, che il ruolo di assessora che attualmente ricopro, con o senza il Pd, è e sarà sempre orientato ai medesimi valori e principi per i quali mi ero candidata a sostegno del sindaco Giorgio del Ghingaro e per i quali i cittadini mi hanno votata”.