Un aumento delle donazioni di sangue nel 2024 rispetto all’anno precedente. E’ il dato più confortante che emerge dal bilancio stilato dalla direttrice della struttura di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) dell’ospedale “Versilia” Maria Silvia Raffaelli.
“Ormai siamo giunti alla fine dell’anno – sottolinea la dottoressa Raffaelli – e, come tutti i reparti, anche al Centro trasfusionale possiamo tirare le fila dell’attività svolta quest’anno e confrontarla con quella dell’anno 2023, sperando magari in un exploit finale durante queste feste natalizie per quanto riguarda le donazioni di sangue, plasma e piastrine, fonti di vita e di salute. Nel nostro piccolo, nel 2024 abbiamo raccolto 6705 sacche di sangue contro le 6353 del 2023 con un incremento di +352 , 464 concentrati piastrinici nel 2024,contro le 423 del 2023 con un aumento di +41. L’aumento della raccolta di sangue ci ha consentito di continuare a garantire gli interventi chirurgici programmati anche nel periodo estivo, mentre la maggior produzione di piastrine è dovuta ad una richiesta sempre crescente da parte del reparto di Ematologia del nostro ospedale che è diventato centro di riferimento dell’Azienda USL Toscana nord ovest, insieme a quello di Livorno, e questo grazie all’équipe diretta dal dottor Alessandro Stefanelli, all’avanguardia per le terapie delle malattie ematologiche.
“Nel nostro Centro – prosegue – si sono registrati alti e bassi nella raccolta di sangue ed emocomponenti, in particolare nel periodo estivo, quando è vero che vi è un aumento della popolazione in Versilia, ma non di donatori; anzi, questi per vari motivi diminuiscono soprattutto perchè impegnati in attività stagionali legate al turismo e quindi con meno tempo a disposizione da dedicare al volontariato in generale. In estate purtroppo aumenta anche il fabbisogno di sangue non solo per l’aumento della popolazione, ma anche un pò per una maggior frequenza di incidenti stradali, un pò perché chi viene in vacanza porta con sè persone anziane che periodicamente hanno bisogno di trasfusioni, un pò perchè l’attività di trapianto non va mai in vacanza. Basti pensare che nella nostra Asl sono stati effettuati diversi trapianti di organi nel 2024, anche d’estate. Questo grazie non solo alle persone che hanno scelto di donare i propri organi, ma anche ai donatori di sangue, perché, sembrerà paradossale, per espiantare un organo servono molte sacche di sangue come ne servono tante per effettuare un trapianto. Inoltre, con i passi da gigante che ha fatto la medicina, si è allungata la prospettiva di vita e questo comporta anche la somministrazione di terapie che necessitano del supporto trasfusionale di sangue ed emocomponenti. Come tutti sappiamo, il sangue non è un farmaco che si trova in farmacia, ma si può avere solo grazie alla generosità di persone che dedicano un po’ del loro tempo al volontariato effettuando le donazioni”.
“Con mio grande rammarico – sottolinea la dottoressa Raffaelli – abbiamo registrato dati meno positivi per quanto riguarda la raccolta del plasma, importantissimo per la preparazione dei farmaci per la cura di varie malattie tra cui anche malattie oncologiche che nel nostro territorio ultimamente purtroppo sono in aumento. Nel 2024 abbiamo raccolto 1994 sacche di plasma contro le 2244 del 2023 . Probabilmente questo calo è dovuto anche al fatto che la donazione del plasma è un po più impegnativa, a livello di tempistiche, rispetto a quella del sangue: dura circa 40 minuti contro gli 8-10 minuti della donazione di sangue intero”.
La dottoressa Raffaelli analizza poi un altro versante: quello ambulatoriale, visto che nella struttura del Versilia si effettuano trasfusioni, consulenze di medicina trasfusionale, salassi terapeutici e infusioni di ferro. “In questo ambito – spiega – abbiamo riscontrato un consistente aumento di prestazioni: nel 2024 sono state eseguite 1627 consulenze contro le 1256 del 2023, quindi + 371; i salassi terapeutici per la cura delle poliglobulie, policitemie e emocromatosi sono stati 733 nel 2024 contro i 661 del 2023, quindi +72; le infusioni di ferro endovena 530 nel 2024 contro 402 del 2023, quindi +128; infine, sono state effettuate 1288 trasfusioni nel 2024 contro le 984 del 2023, quindi + 304. Come si può vedere nel 2024 vi è dunque stato un forte aumento di prestazioni di medicina trasfusionale pari a +875 con forte incremento di trasfusioni. Da questi numeri si evince che c’è una forte necessità di incrementare le donazioni, per il continuo aumento di richieste a cui poi dobbiamo aggiungere eventuali espianti e impianti di organi, sempre più frequenti in questi ultimi anni”.
“A distanza di un anno – afferma la direttrice del Centro trasfusionale – vorrei ricordare quello che è accaduto a dicembre 2023, quando sono stata contattata dai genitori di due ragazzi, vittime di un incidente stradale avvenuto nell’estate dello stesso anno, che hanno voluto seguire le orme dei figli che erano donatori di sangue e, dopo avermi chiesto come potevano fare per poter accedere al nostro SIMT e far accedere gli amici di quei ragazzi, in loro ricordo sono diventati donatori di sangue, perché dopo quel tragico evento avevano capito l’importanza della donazione. A tutt’oggi quei ragazzi donano periodicamente. Per questo, invito caldamente tutta la cittadinanza a riflettere sull’importanza della donazione”.
“Con questo appello, colgo l’occasione per ringraziare tutta l’équipe del Centro trasfusionale dell’ospedale Versilia, che con grande impegno riesce a dare risposte concrete ad ogni richiesta di salute e di solidarietà. Ringrazio inoltre tutti i donatori, le associazioni di volontariato del Dono del Sangue del territorio e quanti tutti i giorni si prodigano per far sì che vi siano nuovi donatori”.