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lunedì, Novembre 25, 2024

Coldiretti, i pescatori viareggini da Papa Francesco. Alluvioni, specie aliene: è allarme clima per la flotta

I pescatori della marineria viareggina in audizione privata da Papa Francesco. L’occasione per armatori, marinai e famigliari dei pescherecci della Cittadella della Pesca di Viareggio, è stata la Giornata Mondiale della Pesca che si è celebrata sabato 23 novembre in Vaticano. La delegazione, in rappresentanza di un settore che conta circa 600 imbarcazioni, era partita da Viareggio su un pullman messo a disposizione da Coldiretti Toscana. Una trentina i pescatori a cui, nel tragitto verso Roma, si sono aggiunti anche i colleghi di Follonica ed Argentario.

“E’ stata un’emozione grandissima ritrovarci di fronte al nostro Pontefice nell’Aula Paolo VI con tanti pescatori arrivati da tutta Italia. – racconta Danilo Di Loreto, responsabile regionale Pesca Coldiretti che ha accompagnato la delegazione – Il comparto sta purtroppo vivendo una fase molto delicata tra aumenti dei costi di produzione, concorrenza sleale, cambiamenti climatici, specie aliene ma anche a causa delle intenzioni dell’Europa che sta provando a cancellare la pesca a strascico che per la marineria toscana è fondamentale. Tutti questi fattori minacciano sempre di più la nostra flotta”. 

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Le ormai frequenti alluvioni, ad esempio, non colpiscono solo campagne e città ma hanno effetti devastanti anche sulle attività ittiche, a partire da quelle dell’acquacoltura, diventata negli ultimi anni una vera e proprio eccellenza italiana. L’effetto clima si avverte anche a livello strutturale, con il surriscaldamento del mare e i mutamenti delle correnti con le mareggiate che fino a qualche anno fa avvenivano a settembre ora si sono spostate a novembre/dicembre. Il risultato combinato dei diversi fattori è che il pescato si è praticamente dimezzato nello spazio di un decennio. Senza dimenticare l’invasione delle specie aliene come il granchio blu, il killer dei mari, che arriva dalla sponda occidentale dell’Oceano Atlantico e che sta mettendo in serio pericolo biodiversità marina e la sopravvivenza delle imprese delle pesca e dell’acquacoltura.

Ma la flotta italiana rappresentano anche una risorsa per salvaguardare l’ambiente, come dimostra l’esperienza dei pescatori di plastica. Un impegno a tutela dell’ambiente che va sostenuto con apposite misure ma è importante anche, più in generale, tutelare le imbarcazioni colpite dagli effetti del clima, garantendo ristori e creando le condizioni per evitare un abbandono delle attività che taglierebbe posti di lavoro e un settore importante per l’economia nazionale, favorendo le importazioni dall’estero.

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