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venerdì, Novembre 22, 2024

Confcommercio: “A che punto è l’iter per inserire Lucca e Massa Carrara nello stato di emergenza nazionale?”

“A che punto è l’iter per l’inserimento delle province di Lucca e Massa Carrara nell’elenco delle aree soggette allo stato di emergenza nazionale, per l’ondata di maltempo di inizio mese?”. A chiederlo sono il presidente provinciale di Confcommercio Massa Carrara Bruno Ciuffi e il presidente di Confcommercio Viareggio Versilia Piero Bertolani.

“Nelle ore e nei giorni immediatamente successivi al disastro – affermano i due presidenti – la politica aveva spiegato come questo passaggio dovesse essere accompagnato dalla presentazione di un elenco puntuale e dettagliato, con relativa documentazione, dei danni subiti dalle imprese dei nostri territori. E questo è avvenuto: negli ultimi giorni gli organi di informazione hanno fornito al riguardo dati precisi, che certificano in modo chiaro una situazione che investe soprattutto il settore dei balneari, ma non solo”.

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“Per fare due esempi – proseguono Ciuffi e Bertolani -, si parla di 865 mila euro di danni per i soli stabilimenti di Viareggio, con tanto di relazione consegnata dal sindaco Del Ghingaro al ministro Musumeci, e di 2,8 milioni di euro per i bagni del litorale massese. Dato, quest’ultimo, destinato a crescere ancora. Ma si tratta, appunto, soltanto di due esempi: i comuni colpiti dal maltempo sono tanti altri, dalla Versilia alla Costa Apuana, e chiediamo che siano compresi tutti in egual misura nella dichiarazione dello stato di emergenza nazionale”.

“Va da sé infatti – insistono i due presidenti di Confcommercio – che ci si trovi di fronte a cifre molto importanti, che certificano in modo chiaro la gravità dei danni provocati dall’ondata di maltempo di tre settimane fa. Ecco perché reiteriamo con forza l’invito alla politica locale e regionale, compresi naturalmente i parlamentari di zona, affinché venga esercitata la massima pressione possibile sul Governo per l’immediato inserimento delle nostre province nello stato di emergenza nazionale”.

“I giorni passano – terminano Ciuffi e Bertolani – e l’angoscia degli imprenditori colpiti aumenta sempre di più, di fronte a enormi difficoltà senza risposte. Lo tenga a mente e agisca di conseguenza la politica, che dopo le belle parole a caldo dei primi giorni sembra essersene dimenticata. E l’inverno è ormai alle porte”.

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