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Comune di Viareggio
domenica, Novembre 24, 2024

Consegnate le Bandiere Blu 2024. La soddisfazione dei comuni versiliesi premiati dalla Fee

Le località balneari versiliesi si confermano fra le migliori d’Italia per la Fee, la Foundation for Environmental Education che ogni anno assegna la Bandiera Blu a lidi e approdi turistici che si distinguono per la qualità delle acque e il livello dei servizi offerti, valutati in base a 32 parametri. Il riconoscimento è stato assegnato ai Comuni di Camaiore, Forte dei Marmi, Pietrasanta e Viareggio.

Alla cerimonia di premiazione, che si è tenuta nella sede del Cnr a Roma alla presenza del ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci e il presidente della Fee Italia, Claudio Mazza, hanno partecipato i rappresentanti degli enti locali versiliesi interessati.

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Per Viareggio è stata la 27esima Bandiera Blu. All’assegnazione del riconoscimento era presente l’assessore al Turismo Alessandro Meciani. “Viareggio è orgogliosa di essere Bandiera Blu per la 27esima volta consecutiva – ha commentato l’assessore con delega al turismo Alessandro Meciani – : il processo di valutazione è complesso e il lavoro della Commissione di valutazione è attento e minuzioso. Molti parametri sono in ballo e siamo fieri di poter dire che la nostra città non solo li rispetta tutti ma anzi è, in molti casi, nei primi posti. Parlando strettamente di presenze turistiche, per l’estate che sta arrivando abbiamo segnali molto positivi: il trend in aumento è confermato, Viareggio e la Versilia sono tra le mete più ambite e ricercate”.

Per il Comune di Pietrasanta erano presenti l’assessore a lavori pubblici e manutenzioni,  Matteo Marcucci, e il vice presidente del consiglio comunale Antonio Tognini. “Fra i criteri del programma – ha ricordato proprio Marcucci – figurano anche la percentuale di allacci fognari, il livello di accessibilità, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge, la presenza di piste ciclabili e la valorizzazione delle aree naturalistiche. E’ un riconoscimento, quindi, che premia tutto il nostro sistema-mare, l’impegno delle imprese balneari nella gestione degli arenili e l’attenzione che, come amministrazione, dedichiamo da sempre e con costanza alla pulizia e al decoro su tutto il territorio”.

“La massima diffusione delle buone pratiche di tutela ambientale è, per noi, un punto di lavoro centrale – ha sottolineato l’assessore all’ambiente, Tatiana Gliori – che stiamo sviluppando, con particolare riferimento alla raccolta della plastica sugli arenili, con il supporto prezioso di associazioni e gruppi di volontari. Questo riconoscimento lo condividiamo anche con loro e con tutte quelle realtà che dedicano tempo ed energia a promuovere, nella comunità, una vera coscienza ecologica e di rispetto per l’ambiente che ci ospita”.

Dall’amministrazione un ringraziamento a tutti gli uffici e i tecnici comunali che hanno prodotto con puntualità e attenzione i documenti necessari a conquistare il prestigioso riconoscimento, giunto alla 38esima edizione e che, quest’anno, sventolerà su 236 località costiere, dieci in più rispetto al 2023.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’amministrazione di Forte dei Marmi, anche perché è uno dei Comuni più longevi di Italia ad aver ottenuto ininterrottamente, dal 1990 in poi, questo ambito riconoscimento: quindi per Forte dei Marmi questa è la 34esima Bandiera Blu. “Il vessillo conferma anche la particolare attenzione data alle politiche ambientali, dai servizi offerti sulla spiaggia ai turisti, alla corretta raccolta differenziata, la depurazione delle acque, l’educazione ambientale, la mobilità sostenibile, alla buona qualità delle acque di balneazione”, ha commentato l’amministrazione del sindaco Bruno Murzi.

Come viene assegnata la Bandiera Blu

In generale, per le acque la Fee considera quelle di balneazione classificate come eccellenti negli ultimi quattro anni, come stabilito dai risultati delle analisi effettuate dalle Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente nell’ambito del Programma nazionale di monitoraggio condotto dal ministero della Salute. Sono poi i Comuni a presentare i risultati, a cui si aggiunge la valutazione sugli altri criteri del programma: ruotano intorno alla gestione del territorio e all’educazione ambientale messe in atto dalle amministrazioni per proteggere l’ambiente e promuovere un turismo sostenibile. Sono indicatori che spaziano dall’esistenza e dalla funzionalità degli impianti di depurazione alla percentuale di allacci fognari fino alla gestione dei rifiuti passando alle iniziative lanciate dalle amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo. E ancora: vengono valutate la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge e la possibilità di accesso al mare per tutti senza limitazioni.

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