Un’attività di controllo capillare e su larga scala, quella eseguita nei mesi invernali nell’ambito della filiera ittica, dai militari della Capitaneria di Porto di Viareggio e Forte dei Marmi.
Il personale della Guardia Costiera versiliese, al Comando del Capitano di Fregata Silvia Brini, ha setacciato nei mesi di dicembre 2023 e gennaio 2024 i territori delle province di Lucca e Pistoia, con l’obiettivo di reprimere le attività di commercio illegale di pesce, nell’ambito dell’operazione denominata Spinnaker, coordinata a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto ed a livello regionale dalla Direzione marittima della Toscana.
I militari della Capitaneria di porto di Viareggio e dell’Ufficio Locale Marittimo di Forte dei Marmi hanno elevato 28 sanzioni amministrative per violazioni alla normativa di settore – con particolare incidenza delle violazioni in materia di tracciabilità del pescato e conservazione del prodotto ittico – procedendo a 25 sequestri per un totale di quasi 300 kg di prodotto ittico, elevando sanzioni per 45.000 euro.
Gli ispettori della Guardia Costiera hanno condotto una serie di verifiche che hanno riguardato tutta la filiera, partendo dalle unità da pesca e sviluppandosi nelle successive fasi della distribuzione presso i depositi delle società di importazione, i rivenditori all’ingrosso e le grandi piattaforme logistiche di distribuzione, fino ad arrivare alla vendita al consumatore finale presso le pescherie ed i ristoranti presenti nelle provincie di Lucca e Pistoia.
L’operazione della Guardia Costiera di Viareggio si inserisce nel complesso delle attività volte alla tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche, in linea con gli obiettivi istituzionali attribuiti dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.