“Il prossimo 31 marzo cessa lo stato di emergenza con una serie di conseguenze relative all’allentamento graduale dei protocolli covid che riguarderanno anche le attività commerciali ed in particolare i pubblici esercizi all’aperto. Ma tornerà anche il suolo pubblico da pagare, nella nuova forma del canone unico. Su questo argomento chiediamo un sforzo da parte dell’amministrazione comunale per venire incontro agli imprenditori”. L’appello arriva da Confesercenti Toscana Nord, con il suo presidente Francesco Giannerini e con il responsabile Daniele Benvenuti, in vista del ritorno al pagamento del suolo pubblico dopo due anni di esenzione.
“A livello nazionale abbiamo chiesto, attraverso emendamenti al decreto Milleproroghe, di arrivare almeno fino a giugno con la gratuità del suolo pubblico, ovviamente sia per pubblici esercizi che per gli ambulanti, senza però ottenere le risposte sperate – spiegano Giannerini e Benvenuti -. Per questo ci rivolgiamo all’amministrazione comunale affinchè possa individuare risorse nelle pieghe del proprio bilancio, bilancio che a Viareggio ha finalmente basi più che solide. Considerando che le precedenti esenzioni sono state a carico del governo, chiederemmo questa volta al Comune uno sforzo in proprio solo per i prossimi mesi”.
Confesercenti Versilia è però consapevole che con il passaggio al canone unico, che unisce insieme al suolo pubblico anche altre imposte, “diventa difficile se non impossibile all’amministrazione provvedere alla totale gratuità. Da qui la richiesta di prevedere bonus da rimborsare a coloro che pagheranno il suolo pubblico, utilizzando i criteri che la Regione ha introdotto per la concessione degli ultimi contributi alle attività commerciali; pensiamo ad esempio al calo di fatturato di almeno il 30% del 2020 rispetto al 2019. Un meccanismo – concludono i vertici dell’associazione – che abbiamo già richiesto ed ottenuto in altre realtà per imposte locali come la tassa sui rifiuti”.
