L’amore per l’ambiente riesce ad unire anche culture diverse. Dopo il bellissimo evento che ha visto studenti e associazioni protagonisti nella pulizia della spiaggia lungo la foce del fiume Frigido a Massa, grazie al Consorzio 1 Toscana Nord si è tenuto un altro importante appuntamento: gli studenti del Liceo Classico Carducci, insieme ad una classe della scuola danese New Nordic Youth School di Hundested, muniti di guanti, sacchetti e pinze “acchiappa rifiuti” hanno infatti tolto plastica e multimateriale anche dalla spiaggia libera di Viareggio.
L’appuntamento ha visto protagonisti circa 35 ragazzi (20 studenti danesi e 15 italiani) che hanno partecipato ad un “gemellaggio green” legato ad un progetto Erasmus Plus. Nei tanti sacchetti – riempiti completamente nel giro di un’ora – bottigliette di plastica, resti di pic nic di Pasquetta, lattine, cartacce, ma anche scarpe, calzini, coltelli da cucina e uno pneumatico, riportato a riva dal mare. I rifiuti sono poi stati rimossi da Sea Ambiente spa.
Prosegue con successo, quindi, il ciclo di eventi che vede protagonisti gli studenti delle scuole del Comprensorio che hanno partecipato al progetto “1000 occhi e 1000 mani curano e rendono più sicuri i corsi d’acqua” organizzato dall’Ente di bonifica.
Il progetto, che ha visto coinvolti oltre 2mila studenti e ben 105 classi – oltre all’aumento della sicurezza idraulica attraverso la manutenzione dei corsi d’acqua – ha come obiettivo quello di promuovere nelle scuole la conoscenza del territorio attraverso la comprensione del sistema di scolo delle acque piovane, la loro raccolta, ma anche il funzionamento della falda acquifera, delle reti irrigue, la cura dei corsi d’acqua e, infine, il rapporto con gli ecosistemi fluviali. Lezioni in aula che adesso, finalmente, si concludono con tanti appuntamenti all’aperto volti alla pulizia delle spiagge, delle pinete e dei corsi d’acqua del Comprensorio.
Prima di andare in spiaggia e rimboccarsi le maniche, l’ingegnere dell’ufficio ambiente Nicola Conti ha presentato il Consorzio ai ragazzi, spiegando loro, sono le attività principali dell’Ente: “Il Consorzio ha due obiettivi principali – ha detto – il primo è quello di mantenere in efficienza i corsi d’acqua garantendo il normale passaggio dell’acqua ed evitando così esondazioni. La zona della Versilia è sotto il livello del mare, quindi l’Ente ha anche un altro compito molto importante: gestire le pompe che sollevano l’acqua dalle zone depresse per immetterla in canali arginati attraverso i quali giunge poi fino al mare. Negli ultimi anni la sensibilità ambientale del nostro Ente è aumentata fortemente – ha aggiunto – Il Consorzio ha creato una rete di rapporti tra associazioni, ambientalisti, cittadini, aziende agricole ma anche con studenti per raccogliere la plastica dai corsi d’acqua, prima che finisca in mare. Anche togliere i rifiuti quando sono già arrivati sulla spiaggia, naturalmente, è importantissimo: contiamo su di voi affinchè trasmettiate agli amici, parenti e in futuro anche ai vostri figli e nipoti che gettare rifiuti è sbagliato, un danno che provochiamo non solo a noi stessi ma a tutta la collettività e all’ambiente che ci circonda”.
“Bellissimo vedere i ragazzi collaborare tutti insieme per rendere la terra un posto migliore – ha commentato il presidente Ismaele Ridolfi – L’attività di prevenzione per la sicurezza idraulica ed ambientale del territorio secondo noi deve partire anche dalle scuole, perciò siamo entusiasti di questo progetto. Il nostro Ente, ormai da anni, cerca di insegnare ai giovanissimi come prendersi cura dell’ambiente che ci circonda, cercando di far capire loro quanto sia importante anche amarlo. Vedere i giovani entusiasti in queste attività ci riempie di orgoglio: gli eventi in programma sono tanti, stiamo lavorando per mettere insieme associazioni del territorio, aziende agricole e studenti delle scuole affinché partecipino insieme alla nostra iniziativa de Il sabato dell’ambiente. Colgo l’occasione per ringraziare l’azienda Sea che ha rimosso i rifiuti da noi segnalati in brevissimo tempo”.
Il progetto Erasmus Plus
I ragazzi della scuola danese New Nordic Youth Efterskolen For Entreprenørskab & Design, non lontana da Copenaghen, sono arrivati a Viareggio nei giorni scorsi e, insieme agli studenti del Liceo Carducci sono stati coinvolti in uno scambio culturale nel segno della conoscenza del territorio e del rispetto dell’ambiente. I ragazzi saranno protagonisti di altre attività inerenti la salvaguardia del pianeta, attività che si concretizzeranno nell’allestimento di un’esposizione nel giardino di Villa Paolina sul “Riciclaggio dei rifiuti a Viareggio” e di una mostra di foto proposta dall’associazione Marevivo sulla protezione del mare.
Entusiasta di essere riuscita a portare i suoi ragazzi in Italia, la docente danese Sorina Floroiu: “A scuola gli studenti hanno sviluppato idee e soluzioni per un mondo più sostenibile e siamo molto felici di aver collaborato anche con gli studenti di Viareggio. Un progetto che servirà loro a diventare più consapevoli. Della sostenibilità se ne deve occupare tutto il mondo ed è bello vedere culture diverse lavorare insieme per un obbiettivo comune”.
Prima di incontrarsi a Viareggio gli studenti si sono conosciuti online sulla piattaforma Zoom dove, per mesi, si sono scambiati idee ed opinioni. Anche gli studenti del Liceo Carducci andranno in Danimarca alla conferenza finale, mostrando il progetto anche alla comunità danese.
“La scuola danese è molto pratica, mentre noi siamo sempre troppo teorici – hanno commentato le insegnanti del Liceo Carducci che hanno coordinato il progetto – Collaborare tutti insieme quindi è stato ancora più stimolante: i ragazzi si sono appassionati e sono entusiasti di mettersi in gioco per questo scambio legato alle problematiche ambientali. Hanno lavorato duro durante tutto l’anno, analizzando con grande professionalità gli input che arrivavano dagli studenti danesi, e adesso finalmente metteranno in pratica le loro idee. Abbiamo trattato in particolare lo smaltimento dei rifiuti per le strutture ricettive, ci siamo occupati delle isole ecologiche e abbiamo visto come poter riutilizzare gli scarti del cibo, scoprendo che esiste un’App apposita e semplicissima”.