Nel silenzio della vita culturale estiva di Viareggio, se non ci fosse la parrocchia di San Paolino questo sarebbe ancora più profondo. Se infatti non ci fosse il suo Consiglio Pastorale presieduto da don Mauro Lucchesi, ancora una volta i mesi di luglio e di agosto rimarrebbero vuoti di qualsiasi iniziativa capace di attrarre l’attenzione al di fuori del fatuo.
Ecco così che con lunedì 8 luglio prende il via “Estate nel cortile di San Paolino” con una serie di quattro incontri dal titolo “Le voci di Viareggio su Viareggio attraverso i suoi scrittori”. Il primo ed il secondo – 8 e 15 luglio alle ore 21,00 – saranno condotti dal professor Manrico Testi rispettivamente su “Scrittori viareggini – Percorso storico letterario” e “Lorenzo Viani scrittore”. Il terzo incontro, previsto per il 22 luglio, avrà come protagonista il m° Luigi Nicolini che intratterrà l’uditorio su “Giacomo Puccini, padre e figlio”, in occasione del centenario della morte dell’autore di “Mimì”. Infine lunedì 29, ultimo di luglio, ci sarà un incontro con Dario Ferrari che verterà su “Anima Chiara Bisconti book blogger”.
Nel mese di agosto, sempre di lunedì alle ore 21 nel Cortile di San Paolino, gli argomenti trattati saranno su “Alle sorgenti dell’agire umano” a cura dello psicologo Piergiacomo Bertuccelli: lunedì 5 Alessandro Mezzerelli parlerà sopra “Il sogno di don Milani”, mentre gli altri tre incontri – lunedì 12, 19 e 26 agosto sempre alle ore 20 – saranno tenuti, appunto, dallo psicologo Piergiacomo Bertucelli rispettivamente su “La paura”, “La fragilità” e “L’ambizione”.
Come si può constatare si tratta di due serie di incontri di estrema attualità perché incentrati su argomenti che in luglio riguardano lo scarso riguardo verso i suoi scrittori del passato, Mario Tobino in primo luogo, ma anche Lorenzo Viani che sembra solo pittore. Non parliamo poi di Giacomo Puccini che al di là delle sue partiture proviene da una famiglia di musicisti. Mentre in agosto l’“Estate nel cortile di San Paolino” affronta alcuni problemi che caratterizzano la vita contemporanea a prescindere da quello su don Milani, un prete di cui si parla tanto per le sue idee innovatrici ma che in pratica il grande pubblico praticamente è all’oscuro di lui e della sua opera fra i ragazzi.
Mario Pellegrini