Il trend bancario consolidato in Italia come in Versilia è la chiusura degli sportelli bancari lasciando addirittura comuni senza sportelli (Stazzema). I gruppi bancari diventano colossi con le fusioni ma il tessuto imprenditoriale in Italia e in Versilia è costituito dal 95% da microimprese.
Il rischio è che questa tipologia di piccoli imprenditori subisca un calo di disponibilità di linee di credito ancora più importanti oggi – considerato il periodo non certo favorevole – per sostenere la tenuta del mercato. Per i finanziamenti di modesta entità è cresciuta la quota di inserimento delle Banche Fintech: esse costituiscono una risorsa pur non avendo filiali tradizionali sul territorio. Sono i professionisti più qualificati oltre ai mediatori creditizi che costituiscono i riferimenti al livello locale per presentare pratiche di finanziamento attraverso le piattaforme digitali a queste banche nazionali (per esempio. Banca Aidexa, Banca Progetto, Credimi, illimity Bank). I tempi di esame e di delibera/erogazione sono ancora più brevi dell’iter tradizionale per cui i prestiti sono messi a disposizione dell’investitore in linea con le a volte strette esigenze di investimento. Le operazioni, soprattutto quelle di medio taglio, devono essere costruite e disegnate da professionisti e tagliate su misura per ogni cliente. Concredito a Viareggio e in Versilia, insieme ad altri professionisti qualificati e competenti, è a disposizione di tutte le ditte interessate per facilitare l’accesso a questi nuovi canali.
Il factoring in Versilia
Il factoring (meno conosciuto e apprezzato in Versilia rispetto ai dati di utilizzo a livello nazionale) rappresenta una forma di finanziamento a breve termine per le imprese che intendono smobilizzare i propri crediti di fornitura. Per essere ditte utilizzatrici le aziende (industriali, commerciali o artigiane) debbono sviluppare un fatturato di rilievo, ma certamente il numero potenziale degli operatori interessati è un multiplo delle ditte che in Versilia risultano rivolgersi a questa forma conveniente di utilizzo del credito bancario. Essendo poi il factoring uno strumento ‘anticiclico’ esso può addirittura crescere nel suo utilizzo anche in fasi economiche non espansive quale quella che stiamo attraversando.
Concredito segnala il factoring come ulteriore possibilità di finanziamento: la fattorizzazione fa crescere infatti le disponibilità di circolante delle aziende e consente loro di affrontare più adeguatamente i propri impegni di pagamento anche in periodi di congiuntura avversa come l’attuale per inflazione, costi energetici, rialzo dei tassi di interesse ecc. quindi Concredito si rivolge a tutti gli operatori con la propria disponibilità professionale per approfondire i costi e le opportunità di questo servizio per le imprese.
Il leasing in Versilia
Il leasing rappresenta una forma tecnica di finanziamento per le imprese che fanno nuovi investimenti. Ormai dal 2017 si tratta di un contratto ‘tipico’ bancario e si definisce correttamente una strumento finanziario ‘prociclico’ nel senso che il leasing possiede un elemento che individua, per la sua finalità specifica, nuovi investimenti dell’impresa e quindi certifica una scelta di volontà per una crescita produttiva aziendale. Oggi, in un momento riflessivo degli atteggiamenti imprenditoriali, un aumento percentuale del Leasing (+ 9% anno su anno in Italia e in Versilia) testimonia una vocazione e una scelta di credere nelle possibilità future di queste aziende utilizzatrici: chi investe infatti lo fa per accrescere le proprie capacità, per aumentare fatturato e utili. Per questo lo strumento del leasing risulta un ideale termometro di positività da incentivare nell’interesse di una crescita economica ed occupazionale di un territorio.
Concredito sollecita quindi tutti gli operatori interessati a valutare correttamente (confrontando i relativi costi e benefici) a rivolgersi alle banche ed ai consulenti specializzati per accompagnare i loro progetti di investimento (immobili, attrezzature, targato ecc.).
Anticipazione dei crediti Iva
Un’operazione particolare con la banca è caratterizzata dall’anticipazione dei crediti Iva: in questo modo le imprese si possono finanziare velocemente senza ulteriori segnalazioni in centrale rischi Banca d’Italia.
Ci sono in Italia circa 26mila ditte che vantano in media 500mila euro di crediti tributari, cioè aspettano dal fisco di ricevere un rimborso di denaro. Oggi si fa sempre più pressante la necessità per le imprese di non fare nuovi debiti, ma di ricorrere a tutti gli strumenti disponibili per dotarsi della liquidità aziendale necessaria a far fronte a pagamenti e investimenti.
Per questa tipologia, sicuramente prevalente di aziende che abbisognano di liquidità esiste l’opportunità di migliorare la loro ‘cassa’ ed anche di rendere più virtuoso il rapporto con il mondo bancario. Del resto in questa fase l’accesso al credito non è poi particolarmente facile per tutta una serie di motivi, purtroppo ben noti, legati agli effetti della crisi in atto. Concludendo occorre anche cercare strumenti alternativi per una maggiore liquidità come appunto la cessione dei crediti tributari, in un rapporto di collaborazione migliore possibile con il sistema bancario. Il filo conduttore è cedere crediti per ottenere liquidità ed evitare di fare altri debiti: rafforzare l’azienda con risorse disponibili senza aumentare l’esposizione bancaria. Questa possibilità ovviamente vale per tutti gli imprenditori anche in Versilia e gli operatori possono farsi assistere dal proprio commercialista ed eventualmente anche da un mediatore autorizzato. Si tratta di una procedura possibile e attuabile in tempi ragionevolmente brevi.
Gianfranco Antognoli / studio ‘Concredito’