Non sappiamo quanti le hanno udite, se le hanno udite, ma alla mezzanotte del martedì grasso, appena finita la sfilata dei carri sui viali a mare e mentre imperversava il Carnevaldarsena, le campane della basilica di San Paolino hanno suonato a distesa perché stavano iniziando i quaranta giorni della Quaresima, cioè del periodo liturgico di attesa della Pasqua. Un fatto unico, se non addirittura straordinario, che se anche una sola persona ha udito questi rintocchi, l’iniziativa ha raggiunto lo scopo per cui è stata ideata e realizzata.
San Paolino, pertanto, ancora una volta si è imposta come un preciso punto di riferimento, come una presenza costante nel cuore della città. Si dirà che si è trattato di un segno insignificante, che magari avrà dato anche noia a qualcuno, ma che nelle intenzioni questo scampanio era un significativo segno di tornare, se non altro, alla realtà di ogni giorno, sia personale che collettiva. Quindi in una città come Viareggio, in altre faccende affaccendata, il solo fatto che alla mezzanotte del venerdì grasso le campane di San Paolino abbiano suonato ricordassero che il Carnevale era finito e che stava per iniziare la Quaresima non è cosa da poco.
Nel frattempo, su proposta del parroco don Mauro Lucchesi il consiglio pastorale della parrocchia sta studiando le iniziative per accogliere i turisti che scelgono la città, che comunque non devono essere un doppione di quanto organizzano gli enti pubblici e privati. Infatti, oltre a far conoscere le bellezze del territorio con vari linguaggi e approfondimenti, fra cui le chiese romaniche di Pieve a Elici, della Badia, della Pieve di Camaiore, ma anche delle altre che insistono sul territorio versiliese. Ma a seguire concerti d’organo nella Basilica visto il successo riscontrato con quelli già organizzati, cui si dovrebbero aggiungi momenti di evangelizzazione e di dialogo con turisti e cittadini, magari da tenersi la sera in un punto ben preciso della passeggiata su argomenti come i problemi dell’acqua, dell’inquinamento e del creato.
In sostanza promuovere la presenza della chiesa durante la stagione estivo-balneare vista e considerata la presenza di tanti turisti alle funzioni religiose di tutte le chiese ed in particolare in quella di San Paolino che si colloca al centro della città.
Mario Pellegrini
