Sanzioni da 300 a 3mila euro sia per l’abbandono e che per l’errato conferimento dei rifiuti, che potrà essere sanzionato dalla polizia municipale: questo quando delibera l’atto approvato dalla Giunta Del Ghingaro che sarà portato all’attenzione del prossimo consiglio comunale.
«Con errato conferimento – spiega l’assessore Rodolfo Salemi – si intende sia l’esposizione di un tipo di rifiuto diverso da quello previsto, sia il conferimento in giorni e orari sbagliati. La municipale vigilerà e interverrà con i privati come con gli esercizi commerciali, perché la corretta esposizione dei rifiuti concorre alla bellezza e al decoro della città». Per quanto riguarda i conferimenti irregolari infatti, «le autorità preposte – si legge nell’atto -, anche a seguito di segnalazione da parte del Gestore, procedono ad accertare, ove possibile, anche raccogliendo eventuali reperti, l’identità del responsabile il quale è tenuto, ferme restando le sanzioni previste dalla legislazione vigente, a raccogliere i rifiuti ed a smaltirli correttamente».
Per quanto riguarda l’abbandono rifiuti invece, «I fabbricati e le relative pertinenze, con particolare riferimento alle aree dismesse, devono essere mantenuti liberi da rifiuti abbandonati anche da terzi. Gli aventi titolo devono vigilare costantemente le proprietà e porre in essere ogni misura ritenuta idonea, onde evitare l’accesso da parte di terzi e l’abbandono di rifiuti, curandone con diligenza la manutenzione ed il corretto stato di efficienza».
Il tutto anche con l’uso delle telecamere soprattutto per il controllo delle aree più spesso oggetto di discariche di materiali. «Ogni violazione delle norme del presente regolamento, quando non costituisca violazione di leggi o di altri regolamenti, è accertata e sanzionata secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 e successive modifiche e integrazioni (Norme in materia ambientale)».
«I proventi delle sanzioni effettuate – sottolinea Salemi – andranno imputati a riduzione dei costi inseriti nel Piano Economico Finanziario annuale secondo quanto previsto da ARERA e quindi, in sostanza alleggerirà la Tari. Un regolamento a maggior ragione importante quindi, che mira ad un duplice risultato – conclude l’assessore -: decoro della città e la diminuzione dell’imposta rifiuti»