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venerdì, Novembre 22, 2024

Il Consorzio di Bonifica approva il primo piano triennale scavi. Lo scopo è migliorare il deflusso dei corsi d’acqua

Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord ha adottato nei giorni scorsi un nuovo strumento di pianificazione dei lavori che servirà a migliorare la gestione del reticolo idraulico e ridurre il rischio. Si tratta del Piano scavi con valenza pluriennale, la cui ideazione era stata presentata in sede di assemblea consortile a dicembre dal presidente Ismaele Ridolfi.

“Si tratta di un documento che  serve a individuare i corsi d’acqua che hanno bisogno di opere di risagomatura ed escavazione per ampliare la sezione di fondo così da aumentare la capacità di deflusso – spiega il presidente dell’Ente consortile -. Si tratta di interventi da realizzare in più anni, così da poterli attuare su tutta la lunghezza del fiume, suddivisi per ambito e corso d’acqua. Un atto di pianificazione che distingue i lotti eseguiti in appalto da quelli eseguiti in amministrazione diretta dove va previsto l’utilizzo programmato degli escavatori di proprietà consortile. Il documento, inoltre, è suddiviso in due sottosezioni: ci sono gli scavi continuativi all’interno di uno stesso corso d’acqua, in modo da poter ripristinare nell’arco di un triennio l’intera sezione di scorrimento, e quelli che invece non sono periodici ma che intervengono su alcune sezioni specifiche che hanno bisogno di un’operazione di manutenzione più puntuale”.

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La programmazione più consistente riguarda di fatto gli interventi continuativi sullo stesso canale nell’arco dei tre anni.

VERSILIA

Fosso Riaccio e Rio Tre Gore – E’ prevista la risagomatura di entrambi i corsi nel 2024 per 33.700 euro. Nel 2025 si procederà sul Fosso Riaccio dalla Sarzanese al Fosso Pantaneto. Nel 2026 lo scavo del Rio Tre Gore dalla Sarzanese alla Brilla.

Fiume Versilia – Nel 2024 la movimentazione dei sedimenti in alveo nel tratto di via Ciocche per 20mila euro. L’anno successivo si interverrà invece nella zona della curva di via San Bartolomeo-Vallecchia. Il terzo anno ancora intervento di movimentazione in alveo tra la confluenza con il Rio Strettoia e lo sfioratore laterale della cassa di espansione del Lago di Porta.

MASSA CARRARA, COSTA

Canal Magro e Fosso Tomba – Dal 2024 al 2026 è previsto lo scavo di entrambi i corsi d’acqua in tre diversi lotti da affidare in appalto, il primo del valore di 50mila euro.

LUNIGIANA

Dall’anno in corso e fino alla fine del 2026 il Consorzio di Bonifica Toscana Nord interverrà su 6 corsi d’acqua per ripristinare la sezione di deflusso in tutta la lunghezza attraverso opere specifiche suddivise in tre lotti annuali ciascuno. Si tratta di fosso Crespiano, torrente Tassonaro, Canale Albiano 4, fosso Triolo, torrente Dorbola e canale Tauri.

AREA AUSER BIENTINA

Canale emissario del Bientina – Un intervento triennale su altrettanti lotti e già nel 2024 l’operazione prevede un investimento importante da parte del Consorzio, pari a quasi 269mila euro per il tratto che va da Altopascio al fosso di confine. Nel 2025 si proseguirà fino a Cascine di Buti e infine nel 2026 da qui a località La Botte.

VALLE DEL SERCHIO

Fiume Serchio – Previsti tre lotti di escavazione e risagomatura all’interno del tratto Anchiano-Socciglia per 110mila euro nel 2024. Si prosegue l’anno successivo anche su Ponte di Campia e si conclude nel 2026 con il terzo lotto.

Previsto anche un intervento triennale che riguarda l’incremento della capacità di deflusso del corso d’acqua per agricoltura e irrigazione nella zona della Piana di Lucca per il Canale Nuovo in amministrazione diretta.

Infine, circa mezzo milione di euro è destinato nel 2024 a interventi puntuali per migliorare il deflusso delle acque su tutto il comprensorio, che vanno dall’escavazione allo svuotamento delle briglie selettive fino alla protezione dall’erosione degli argini.

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