Un dono particolare al Centro trasfusionale dell’ospedale Versilia. E’ quello che ha fatto il poeta viareggino Devid Bracaloni, che ha consegnato ieri (giovedì 13 marzo) al personale della struttura un simpatico quadretto con una sua lirica.
“Ho scritto questa poesia – evidenzia Devid Bracaloni – dopo essere diventato donatore l’anno scorso. Donare il sangue significa dare qualcosa di sé stessi, senza venire a conoscenza di chi riceverà questo dono gratuito, che è anche un ringraziamento a Dio per lo stato di salute attuale, che permette di compiere questo importante gesto di solidarietà. E’ inoltre un motivo di speranza da lanciare agli altri e un messaggio per le nuove generazioni, che hanno un po’ di difficoltà sul piano dei sentimenti e della relazione”.
“Scrivere in versi – ha aggiunto – è un altro modo per comunicare, è uno strumento sicuramente originale ma c’è da dire che la poesia è vita: non sarebbe neanche necessario metterla in forma scritta. E donare il sangue è, in un certo senso, un altro modo per fare poesia”.
Bracaloni ha già pubblicato una raccolta di liriche, dal titolo “I Figli dei Tablet”, edizioni Helicon, che ci riporta a una riflessione su fenomeni culturali, valori umani e sentimenti che si avvicendano, si accavallano e si incrociano all’interno di molteplici emozioni. A maggio uscirà il suo nuovo libro, “Poetic Patch”, edizioni L’ancora.
“Un grazie speciale al nostro donatore Devid – dice la direttrice del servizio di Immunoematologia e medicina trasfusionale dell’ospedale Versilia Maria Silvia Raffaelli – per la sua sensibilità e passione. Il quadretto che ci ha donato lo abbiamo sistemato nella sala d’attesa, in maniera che tutti i cittadini e in particolare coloro che vengono da noi per donare possano leggere questa lirica scritta con il cuore. Colgo l’occasione per ribadire che i donatori e le donatrici contribuiscono davvero alla cura di molte persone e spesso a salvare loro la vita. Grazie a loro, quindi, e a tutte le associazioni dei donatori di sangue del territorio (Avis, Fratres, Fidas, Croce rossa) ma anche a tutto lo staff della nostra struttura e al personale sanitario dell’ospedale Versilia, che grazie ai donatori può salvaguardare la salute di tutti”.”.
“Come dice anche Devid – prosegue -, è fondamentale far capire anche ai più giovani l’importanza di questo nobile gesto, che può salvare una vita. Perché il sangue non si produce in fabbrica, ma si può solo donare e perché alcuni farmaci salvavita possono essere prodotti esclusivamente se c’è disponibilità di plasma sanguigno. La donazione periodica è inoltre anche un’efficace forma di medicina preventiva, perché i controlli a cui viene sottoposto il sangue raccolto permettono di individuare la presenza di virus o di valori ematochimici, che possono rivelare eventuali malattie della persona. Tra l’altro la stessa azione di donare comporta una presa di coscienza dell’individuo, che è stimolato a mantenere un corretto stile di vita. La donazione di sangue – conclude – , quindi, vale il doppio: salva la vita a chi lo riceve e mantiene sano il donatore”.
Per qualsiasi informazione sulla donazione, chiunque può rivolgersi alle associazioni di donatori di sangue o chiamare il centro trasfusionale del Versilia al numero 0584 6055275.

CHI PUO’ DONARE
Donatore può essere chiunque, uomo o donna, di età compresa tra i 18 e i 65 anni in condizioni di buona salute e con un peso superiore ai 50 chilogrammi. Tutti i lavoratori dipendenti hanno diritto alla giornata di riposo retribuita. Chi dona per la prima volta (aspirante donatore) può farlo esclusivamente dopo aver effettuato un colloquio preventivo con i medici ed esami di controllo pre-donazione. La cosiddetta “donazione differita” ha lo scopo di aumentare la sicurezza trasfusionale per i pazienti e tutelare la salute del cittadino. Sul sito della Azienda USL Toscana nord ovest nella sezione “Come fare per” sono riportate le risposte alle domande più frequenti sull’argomento, indicazioni sul centro trasfusionale più vicino e come poter prenotare la propria donazione.