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domenica, Novembre 24, 2024

Il sole della bonifica dona energia pulita al Consorzio. Con i dieci impianti risparmi per 120mila euro l’anno

Si trova nel cuore della bonifica, sul tetto dello storico impianto idrovoro di Vecchiano, il nuovo impianto fotovoltaico installato dal Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord, l’Ente che da tempo ha scelto di rendere produttivi i tetti degli impianti e delle sedi raccogliendo il calore del sole e trasformandolo in energia elettrica destinata all’autoconsumo.

Una scelta che prende le mosse in tempi non sospetti, nel 2019, a seguito della Dichiarazione di Emergenza climatica sottoscritta dal Consorzio. Allora l’Ente ha avviato una transizione ecologica che comprende anche l’autoproduzione di energia verde e con quello di Vecchiano, sono già 10 gli impianti installati sulle superfici idonee degli immobili di proprietà.

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“Abbiamo lavorato con il preciso intento di ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività, cercando di ottenere energia pulita per fare qualcosa di concreto per contrastare i cambiamenti climatici – spiega il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – . Senza saperlo, tre anni fa abbiamo avviato un processo virtuoso che oserei definire lungimirante alla luce degli ultimi accadimenti legati alla crisi energetica. A soli tre anni dall’avvio di questa nuova e moderna concezione dell’Ente, i risultati sono incoraggianti: nel 2021 gli otto impianti fotovoltaici attivi hanno prodotto 175.783 kWh/anno e con le nuove installazioni stimiamo di raggiungere entro fine anno i 200.000 kWh/anno di energia autoprodotta. Un obiettivo che consente all’ente di risparmiare circa 120.000 euro l’anno, considerato l’attuale costo dell’energia”.

Come tutte le aziende e le famiglie, anche il Consorzio sta soffrendo il rincaro energetico, vedendo triplicate le proprie bollette rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Da questo punto di vista tutta l’energia autoprodotta con i pannelli solari si traduce immediatamente in un alleggerimento dei costi che l’Ente deve sostenere.      

Il nuovo fotovoltaico di Vecchiano, con i suoi 24 pannelli solari, occupa tutta la superficie del tetto dell’idrovora e ha una potenza di 9 kW. In un anno sarà in grado di produrre circa 14.000 chilowattora, destinati all’autoconsumo mentre l’energia in eccesso sarà venduta al gestore, producendo reddito che consentirà di ripagare l’investimento.

Inoltre a pochi metri di distanza, oltre il Canale Barra, anche l’idrovora di Massaciuccoli accoglie un fotovoltaico di 30 pannelli, capaci di produrre altri 17.000 chilowattora l’anno.

“Un grande lavoro quello del nostro Energy manager dell’ufficio ambiente che sta concretizzando il Piano energetico del Consorzio, riuscendo a rispettare i tempi previsti, nonostante tutte le difficoltà incontrate, comprese le restrizioni durante le fasi acute della pandemia”, conclude Ridolfi.

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