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venerdì, Novembre 22, 2024

Insofferenza e malcostume: crescono aggressioni in sanità

I numeri dell’Osservatorio regionale alla Commissione Sanità del consiglio della Toscana mettono in evidenza un trend preoccupante a livello sanitario sui casi di aggressione ai dipendenti dell’Usl Toscana Nord Ovest, in netto aumento già nel primo trimestre del 2023. Sono state registrate 118 aggressioni ai dipendenti del reparto sanitario e non: 86 violenze verbali e 32 che sono sfociate in ceffoni, spinte o peggio.  Casi quasi triplicati rispetto all’anno precedente. Nel mirino soprattutto chi è in prima fila, come Oss con 26 casi, infermieri, 53 casi, 17 casi fra medici e 21 fra assistenti sociali, educatori e altre figure.  “Non solo – evidenzia Pietro Casciani, segretario Uil Fpl Lucca e Fausto Delli Resp. Uil fpl Versilia – le statistiche dimostrano anche i reparti più a rischio: prima di tutto i pronto soccorso, poi la psichiatria e i servizi al pubblico.

Ma i casi poi si registrano sparsi un po’ ovunque nei vari settori.  Un trend che va peggiorando: le aggressioni totali sono passate dalle 752 del 2020 alle oltre 1.600 previste nel 2023 se questi numeri fossero confermati sui quattro trimestri, un aumento del 115% in soli tre anni, mentre quelle prettamente fisiche sono cresciute dalle 191 del 2020 alle 350 di quest’anno“. Da non dimenticare che per un ospedale come il Versilia, poi, in estate i fattori di rischio aumentano: “Carenza di personale, tempi lunghi per avere risposte, utenza almeno raddoppiata con gli afflussi turistici e la tensione sale alle stelle – continuano Casciani e Delli-, uno squilibrio tra domanda e offerta anche per le ferie del personale non sostituito. Basta osservare per qualche ora cosa avviene in questi servizi. Non passa giorno che il personale non venga aggredito almeno verbalmente”. La frustrazione per le lunghe attese e i disagi diventano combustibile che prende fuoco sempre più in fretta anche perché “non sempre le sale d’attesa hanno ambienti climatizzati – continua il segretario Uil Fpl parlando del Versilia -. Non è possibile andare avanti in questo modo. Serve personale in divisa, guardie giurate H24, serve la formazione del personale per poter gestire al meglio dette situazioni, serve infine una campagna informativa e di educazione del cittadino per disinnescare le situazioni. Serve più personale negli organici, tra medici, infermieri e Oss. In particolare durante il periodo estivo tutti i presidi di sicurezza devono essere potenziati al massimo”. 

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