La breve estate. Storia di Goffredo che nessuno potè salvare. Questo il titolo del volume di Vera Paggi (Panozzo Editore), che sarà presentato martedì 30 gennaio, alle 16:30, a Villa Argentina a Viareggio, e che fa parte dell’ampio calendario di eventi organizzati dalla Provincia di Lucca, dalla Scuola per la Pace e dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in provincia di Lucca in occasione del Giorno della Memoria.
L’autrice, che sarà presente all’incontro e dialogherà con Silvia Angelini, ha ricostruito la storia di Goffredo Paggi, trentenne ebreo toscano nato a Pitigliano, dapprima obbligato al lavoro coatto presso il Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno e successivamente arrestato dai poliziotti del commissariato Santa Croce di Firenze. Paggi fu deportato ad Aushwitz, dove morì. In suo ricordo è stata installata una pietra d’inciampo, in via Ricasoli 24 a Firenze, dove aveva sede il Consorzio nel quale Goffredo lavorava come ragioniere e dove si trovava quel 7 dicembre del 1943.
Grazie all’ampia documentazione rintracciata negli archivi giudiziari, a distanza di quasi 80 anni da quei tragici fatti, Vera Paggi ha riportato alla luce la storia, poco nota e forse dimenticata, del giovane ragioniere, interessata a scoprire e a svelare un trama di personaggi presenti nella sua vita, e ad individuare chi lo denunciò nel dicembre del 1943 alla polizia fiorentina, condannandolo alla deportazione l’estate successiva: la storia di un’estate che si trasformò in un inverno senza fine.
Vera Paggi, lontana parente di Goffredo, non solo ha svelato l’identità del delatore, rilasciato nonostante i sospetti, ma ha anche rivelato quella del dirigente del commissariato che presumibilmente dette l’ordine di arrestare il giovane ebreo. Questi, non solo non fu condannato, ma successivamente ricevette anche onorificenze e promozioni di carriera.
Il libro si snoda come un thriller nella vita di Goffredo, del quale l’autrice ricostruisce anche vecchie e nuove amicizie, fra cui quella con Anna Caterina: fra lei e Goffredo quell’estate divampò un amore breve ma intenso, che per lui durò una sola stagione, ma che per lei restò vivo per l’intera vita in quanto non riuscì mai a dimenticarlo.
Vera Paggi è stata giornalista Rai, cronista e autrice di documentari sulla storia del Novecento. Ha lavorato a l’Unità negli anni Ottanta e come cronista de La Repubblica; per quasi vent’anni a Rainews24 dove, tra dirette e inchieste, con i suoi documentari ha raccontato storie di ebrei e antifascisti, gente comune che ha fatto la Storia del nostro Novecento. Dal 2021 realizza i podcast di Storia/in Storia, un progetto di ricerca storica e culturale di cui è autrice. Vera Paggi ha pubblicato in passato Claudio una storia ritrovata (2003), Vicolo degli azzimi, dal ghetto di Pitigliano al miracolo economico (2013), Smart life (2016), Milena cara (2021).
La presentazione è promossa in collaborazione con ANPI Viareggio e con l’Associazione Culturale “Terra di Viareggio”
Per informazioni relative a questo evento: 0584 1647600 e info@villaargentinaviareggio.it.
Sempre nell’ambito del Giorno della Memoria, prosegue, intanto, la mostra «Disegna ciò che vedi – Helga Weissova da Terezin: i disegni di una bambina», allestita a Palazzo Ducale, nella Sala Accademia I.
La mostra, che resterà allestita fino al 21 febbraio, è aperta dal lunedì al venerdì con orario 9-13 e 15-18. Sono previste anche due aperture straordinarie sabato 27 e domenica 28 gennaio dalle 15 alle 18.
Le scuole di ogni ordine e grado hanno la possibilità di visitare gratuitamente la mostra avvalendosi delle spiegazioni di una guida: per usufruire di questa opportunità, è obbligatoria la prenotazione.
Tutte le informazioni relative agli appuntamenti in programma e per le prenotazioni si può contattare la Scuola per la Pace della Provincia alla mail scuolapace@provincia.lucca.it o al numero 0583/417481.