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venerdì, Settembre 20, 2024

La memoria del forte e del porto di Motrone: conferenza con il Rotary Club dello storico Andrea Angelini

Serata dedicata alla memoria del forte e del porto di Motrone quella che, organizzata dal Rotary Club Viareggio Versilia, si è svolta nei giorni scorsi presso la sede dell’Hotel Palace di Viareggio. Relatore il dott. Andrea Angelini, esperto in storia medioevale, laureato presso il dipartimento di civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa.

Angelini ha tratteggiato ai presenti la storia dello scomparso Forte di Motrone, edificato dal Comune di Lucca nel 1159 e distrutto nel dicembre del 1813. Costruito in un periodo in cui la Repubblica di Lucca si trovava a dover proteggere i suoi confini dalle incursioni dei pirati e dalle potenze vicine, la sua posizione era particolarmente strategica, poiché sorgeva lungo la costa, vicino alla foce del fiume Versilia, in un’area soggetta a frequenti incursioni
via mare. La sua funzione principale era quella di sorvegliare il litorale e difendere il territorio lucchese, fungendo da avamposto per avvistare e respingere potenziali attacchi.

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Nel corso dei secoli, il forte ha poi svolto un ruolo cruciale nella difesa costiera. Fu infatti rinforzato e ampliato per far fronte alle nuove esigenze militari, inclusa la crescente minaccia rappresentata dalle potenze europee in lotta per il controllo del Mediterraneo. Utilizzato come base per le guarnigioni militari, oltre che come deposito di armi e munizioni, con il passare del tempo, la sua importanza strategica diminuì finché fu demolito dalle truppe napoleoniche agli inizi del XIX secolo, quando la Toscana passò sotto il controllo francese e molte strutture fortificate furono smantellate per evitare che potessero essere utilizzate dai nemici o dai ribelli contro le truppe napoleoniche stesse.

Angelini ha parlato anche del porto di Motrone, che rivestì un ruolo commerciale significativo durante il Medioevo e l’età moderna. Un piccolo porto, vicino al Forte, che serviva come uno dei principali sbocchi marittimi per il commercio della Repubblica di Lucca e delle aree circostanti. Nel tempo, tuttavia, subì un rovinoso declino derivante sia dall’insabbiamento, con conseguenti difficoltà di navigazione, che ridusse gradualmente l’attività commerciale, sia dalla perdita di importanza a causa dello sviluppo di altri porti più
grandi e meglio attrezzati lungo la costa toscana in grado di accogliere un volume maggiore di traffico.

La serata è stata anche l’occasione per diffondere la ristampa, curata dal Presidente del Club Rotary avv. Diego Bonini, di due brevi saggi sulle ricerche sull’antico Motrone di Versilia scritti dal prof. Mario Lopes Pegna e dal cav. Giorgio Bini. Quest’ultimo, nonno materno del Bonini, originario di Viareggio ma residente a Motrone per 30 anni, si appassionò alla sua storia talmente tanto da effettuare in prima persona gli scavi che, a metà degli anni ’50, permisero di riportare alla luce alcuni resti del Porto e delle fondamenta del Forte.

Presenti alla serata, oltre ai tanti rotariani ed al socio onorario del Rotary Club Viareggio Versilia, il Presidente della Fondazione Museo Igor Mitoraj, Jean Paul Sabatiè, anche il Sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti che è intervenuto portando al Rotary Club i saluti della città di Pietrasanta e della sua amministrazione, accompagnato dalla dottoressa Melania Spampinato, vice direttore della sezione Versilia Storica dell’istituto storico lucchese. È intervenuto anche l’arch. Roberto Agnoli, Presidente del Club Velico di Marina di Pietrasanta che ha sede proprio a Motrone, portando una testimonianza di un’ideale continuità tra il porto del passato e la moderna esperienza della vela.

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