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mercoledì, Aprile 16, 2025

La Milanesiana torna a Viareggio: teatro e musica con Veronica Pivetti e Luca Barbarossa, arte con Marco Lodola

Torna per il secondo anno consecutivo a Viareggio, al Teatro Eden, La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi con due eventi in programma venerdì 6 e sabato 7 giugno al Teatro Eden, tra teatro e musica, con Veronica Pivetti e Luca Barbarossa. 

La nuova stagione, ricca di incontri che si snoderanno tra maggio e luglio, con 64 appuntamenti in 19 città italiane unendo Letteratura, Musica, Cinema, Scienza, Arte, Filosofia, Teatro, Diritto, Economia, Sport e Fumetto, si concentrerà a Viareggio nella due giorni 6 e 7 giugno.

Viareggio “città creativamente vitale” come l’ha definita Elisabetta Sgarbi, nella presentazione della rassegna, accoglie “Marco Lodola. La rosa della Milanesiana sboccia a Viareggio”, scultura luminosa e sonora che verrà donata alla città e installata nei pressi della Torre Matilde. Saranno presenti per l’inaugurazione, venerdì 6 giugno alle ore 20, il sindaco Giorgio del Ghingaro, l’assessore alla Cultura Sandra Mei e la presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio Marialina Marcucci, introduce Elisabetta Sgarbi. La mostra è in collaborazione con Comune di Viareggio, Fondazione Carnevale di Viareggio e Ciaccio Arte; progetto di allestimento Luca Volpatti.

“Ringrazio la Fondazione Sgarbi ed Elisabetta Sgarbi per aver voluto inserire Viareggio in questo viaggio culturale e per aver voluto simbolicamente riconoscere la vivacità culturale della nostra città, attraverso questa donazione che arricchisce il patrimonio artistico di Viareggio”, affermaa l’assessore Sandra Mei.

Ogni anno La Milanesiana affronta un tema che caratterizza e attraversa l’intero programma. Il filo conduttore di questa 26esima edizione è Intelligenza, una parola dal significato ampio, anima del mondo e virtù da coltivare, suggerita a Elisabetta Sgarbi da Massimo Cacciari.

Anche quest’anno La Milanesiana dedica al teatro un grande spazio, affiancando pièce iconiche a spettacoli contemporanei, grandi attori a stand up comedian. Il 6 giugno al Teatro Eden di Viareggio va in scena “L’inferiorità mentale della donna”, spettacolo con Veronica Pivetti di Giovanna Gra, liberamente ispirato al trattato “L’inferiorità mentale della donna” di Paul Julius Moebius. La sera successiva, sabato 7 giugno, Luca Barbarossa e Social Band portano lo spettacolo “100 storie per cento canzoni” (dall’omonimo libro uscito per La nave di Teseo).

“Ventiseiesima edizione della Milanesiana, dedicata all’Intelligenza – dichiara Elisabetta Sgarbi – . Il tema mi è stato suggerito da Massimo Cacciari, durante un incontro in casa editrice, e la parola Intelligenza mi è parsa subito ‘da Milanesiana’, una parola dal significato amplissimo, dalle infinite collocazioni, costellazioni, sfumature, in cui nuotare dentro. Per un riflesso condizionato siamo oramai portati subito a tradurla in Intelligenza Artificiale. Ma a me piace pensarla come gli antichi (e anche come la pensava Franco Battiato), come ‘Anima del Mondo’, come quel respiro universale che anima ogni fibra dell’universo. Intelligenza è un dato di fatto: tutti i viventi, piante comprese ne sono dotati. Esiste una intelligenza della Natura, come insegnano un grande scrittore e un grande romanzo, parlo di Richard Powers, ‘Il sussurro del mondo'”.

“Ma l’intelligenza è anche un dovere, una virtù da coltivare ed esercitare – prosegue Elisabetta Sgarbi – : lo è dal punto di vista organico, di sollecitazione continua e corretta dei nostri neuroni; e lo è dal punto di vista morale, di attenzione alle cose che accadono e agli altri. Scriveva Simone Weil in una lettera a Joë Bousquet nel 1942, un anno prima di morire: ‘L’attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono’. E mai come in questo fosco periodo storico, le menti, annebbiate da una coltre di guerra, avrebbero bisogno di ‘attenzione’. L’intelligenza riguarda gli individui, ma anche i sistemi complessi: i sistemi organici, la lingua, i sistemi economici, informatici e militari hanno una loro autonoma e innegabile intelligenza, che sovrasta e spesso si rende indipendente (se non nemica) da quella dei singoli individui. E, naturalmente, dunque, parleremo, anche, di intelligenza artificiale”.

“Mi stupisce, affascinandomi, la difficoltà di trovare un contrario esatto, perfetto, di intelligenza – conclude Elisabetta Sgarbi – .  L’assenza completa di intelligenza non si dà. Potrebbe essere la stupidità, ma anche la stupidità ha una sua propria intelligenza. Insomma, ‘Intelligenza’ è un tema filosofico per eccellenza, che come i piani di una fontana, a cascata, riverbera, si ‘immilla’ direbbe Gozzano, in una variopinta quantità di realtà”.

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