Mattinata ricca di emozioni quella vissuta nei giorni scorsi dai ragazzi delle classi quarte dell’Istituto “Galilei” di Viareggio. Infatti all’Oratorio Don Bosco hanno potuto conoscere Caterina Bellandi, la tassista più famosa d’Italia, che accompagna i bambini malati all’ospedale Meyer e che ha fatto tappa in città per conoscere e condividere la sua storia con gli studenti. Zia Caterina è arrivata a Viareggio col suo taxi giallo, indossando un grande cappello pieno di fiori e piume, un mantello sgargiante e l’abito coloratissimo.
Con il suo sorriso contagioso ha portato allegria e parole di speranza ai giovani, e raccontato la sua straordinaria storia d’amore, iniziata anni fa quando il marito fu stroncato da una brutta malattia. Zia Caterina ereditò il suo taxi Milano 25 e decise di trasformarlo in un luogo fiabesco, quasi incantato per accompagnare i suoi piccoli super eroi gratuitamente all’ospedale pediatrico fiorentino.
I passeggeri di Zia Caterina sono bambini e bambine che sfidano mali terribili e dolori insopportabili, ma con la voglia di vivere e di vincere la malattia. Una missione d’amore così unica e straordinaria, quella della tassista per piccoli pazienti del Meyer, da essere apprezzata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che l’anno scorso ha insignito la Bellandi del titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per l’opera meritoria portata avanti in questi anni.
“È stata una mattinata emozionante – racconta Carmela Novellini, la docente organizzatrice dell’incontro – . Gli alunni si sono confrontati cuore a cuore con lei con un susseguirsi di domande, lettere, pensieri ed emozioni. Tutti hanno partecipato e si sono messi in gioco.Zia Caterina è veramente un esempio di una vita donata agli altri e ha letteralmente travolto i ragazzi con la sua energia. Infine – conclude l’insegnante – gli studenti tra i tanti regali hanno donato a Caterina un Burlamacco simbolo della vicinanza di Viareggio ai bambini del Meyer e una targa che riportava il motto di Caterina: omnia vincit amor”.
L’incontro fa parte del progetto del “Galilei Artiglio” denominato “GenerAzione Solidale”, che gli insegnanti Carmela Novellini, Fabio Pellegrini e Francesca Formichi hanno ideato e promosso per avvicinare i ragazzi al mondo del volontariato e comunicargli valori come la solidarietà e la gratuità.
