Il progetto L’Arte accessibile per tutti, messo a punto dalla Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS in anni di esperienze variegate, diventa disponibile per tutti.
L’organizzazione nata nel 2020, che ha sede a Viareggio e opera su tutto il territorio nazionale, è ora pronta a offrire consulenze per realizzare strumenti atti a rendere la cultura – e in particolare l’arte – accessibile per tutti con testi di reinterpretazione dell’immagine e descrizioni adattate e audio registrate per persone con disabilità visiva.
Il prossimo intervento previsto supera i confini regionali e sarà applicato nel Museo Archeologico di Cremona, la cui Direzione ha deciso di dotarsi di nuovi strumenti per l’accessibilità di persone con disabilità visiva.
Il nuovo percorso sarà presentato al pubblico giovedì 13 marzo alle ore 11 nel Museo Archeologico del capoluogo lombardo. Oltre alla presidente della sezione cremonese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Flavia Tozzi, saranno presenti il direttore scientifico della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano Franco Lisi, la presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 Elena Martinelli e l’assessore alla Cultura Rodolfo Bona.
Al progetto concepito per il Museo Archeologico, dal titolo “Rendere accessibile l’invisibile”, la Fondazione Catarsini ha partecipato realizzando un’audioguida specificamente pensata affinché le persone cieche o ipovedenti possano comprendere il percorso di visita in piena autonomia. I file audio sono scaricabili da smartphone attraverso i codici QR posizionati all’interno del museo, così come sono disponibili nella sezione “Accessibilità” del sito web di Cremona Musei e nella pagina “Audio descrizioni” del sito web della Fondazione Catarsini.

Un know how di successo
Lo strumento audioguida messo a punto dalla Fondazione viareggina è frutto dell’esperienza derivata dall’applicazione di tale metodica nelle tappe del Cammino I luoghi di Catarsini, alle mostre dedicate al pittore viareggino e alla recente edizione 2025 del Carnevale di Viareggio, dove per la prima volta sono state rese disponibili le audio descrizioni adattate dei carri allegorici: “Perché – come ha detto la presidente Martinelli – se si ascoltano durante il corso mascherato cui stiamo assistendo, ne veniamo arricchiti; se non stiamo vedendo la sfilata ci incuriosiscono e, infine, se siamo ciechi o ipovedenti, si rivelano il modo per poter almeno percepire la bellezza dei carri allegorici e sentirsi parte di un grande spettacolo”.
Infatti la collocazione in rete dei file audio con le descrizioni (adattate e audio registrate per persone con disabilità visiva) dei carri allegorici, nell’ultimo mese ha comportato il raddoppio degli accessi al sito web della Fondazione Catarsini, dimostrando l’interesse generale per l’iniziativa.
Un’ulteriore testimonianza della validità dello strumento audio – e dei laboratori esperienziali che stanno nascendo presso le tappe del Cammino I luoghi di Catarsini e che prevedono versioni tridimensionali (cioè tattilmente esplorabili) delle opere dell’artista viareggino – l’ha data il noto cantante Aleandro Baldi (già vincitore di due Festival di Sanremo nel 1992 e nel 1994), non vedente dalla nascita e che il 20 febbraio 2012 tenne a battesimo il percorso tattile “Uffizi da toccare”, comprendente alcune sculture della galleria fiorentina.
Lo scorso 3 marzo Baldi ha visitato il Laboratorio esperienziale della Fondazione Catarsini dove ha potuto ascoltare e commentare con soddisfazione le descrizioni adattate e audio registrate dei carri e quella di un’opera esposta resa tattilmente esplorabile. Baldi è rimasto molto colpito da entrambi gli strumenti e ha aggiunto “che queste illustrazioni hanno tirato fuori la sensibilità che distingue l’artista e le sue emozioni in linea con le narrazioni”.
Senza contare che di recente la presidente Martinelli è stata invitata a Roma per partecipare al Giubileo degli Artisti, organizzato e coordinato dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede: in quella sede il progetto Arte accessibile per tutti è stato presentato e illustrato nei particolari, ottenendo un positivo riscontro da tutti gli addetti ai lavori.
Insomma gli strumenti messi a punto dalla Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS per rendere l’Arte accessibile per tutti funzionano e sono ormai richiesti un po’ ovunque, perché l’abbattimento delle barriere per l’accessibilità è un obiettivo senza confini.