“Abbiamo risposto con i fatti e con i dati, non con le parole, a chi parla di una sanità versiliese che non funziona”. L’Azienda USL Toscana nord ovest replica agli interventi critici di sindacati e politici sottolineando che “il bersaglio del MeS (Laboratorio management e sanità della Scuola Sant’Anna di Pisa) conferma che le performance sanitarie dell’ospedale “Versilia” sono più che positive: nel 2023, su 24 indicatori di sintesi che misurano le diverse attività ospedaliere, 11 sono nella fascia verde, 8 nella fascia intermedia e solo 5 nelle fasce più basse. Come già evidenziato, tra i dati migliori, che determinano il buon andamento dei servizi ospedalieri, ci sono il rispetto dei tempi di attesa per la chirurgia oncologica e non, le fratture di femore che vengono operate entro 48 ore come da linee guida e l’appropriatezza chirurgica. Inoltre, più del 90% dei pazienti attribuisce una valutazione “ottima” o “molto buona” rispetto all’assistenza ricevuta”.
Il “Versilia”, quindi, “soprattutto grazie al grande lavoro quotidiano di tutti gli operatori, funziona bene e rappresenta sicuramente una delle punte di diamante all’interno della rete ospedaliera aziendale – afferma l’Asl – . In una situazione che i dati indicano come molto positiva, per il livello dei servizi garantiti ai cittadini, è stato inserito il nuovo robot Da Vinci, il primo installato in tutto il territorio aziendale”.
“Definire l’attivazione di questo moderno e innovativo sistema robotico come “spot mediatico” o “azione d’immagine” – prosegue la direzione dell’Asl – è offensivo anche nei confronti dei professionisti del “Versilia” e degli altri ospedali dell’Azienda, che erano impazienti di poter utilizzare in una nostra struttura un macchinario del genere, che offre numerosi vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale, sia per i pazienti che per gli operatori, e consentirà nel tempo di migliorare anche i tempi d’attesa. La presenza del robot Da Vinci costituirà inoltre un motivo di richiamo per i giovani chirurghi, che sono naturalmente attratti dalle tecnologie di frontiera e dalla possibilità di lavorare in realtà all’avanguardia dal punto di vista tecnico e organizzativo. Crediamo, quindi, che debba essere apprezzata l’azione sinergica di Asl e Regione che, in un momento non facile dal punto di vista della sostenibilità, ha reso possibile l’inizio della nuova attività e quindi un ulteriore arricchimento dell’offerta sanitaria aziendale”.
“Certo, questo non risolve tutte le problematiche della sanità – evidenzia l’Asl – , legate in particolare alle ormai note difficoltà a reperire personale, che si registrano a livello aziendale ma anche regionale e nazionale. La direzione aziendale ribadisce, però, di essere impegnata quotidianamente a verificare i carichi assistenziali, i flussi dei degenti e le attività nei vari reparti di degenza e servizi per fornire in tempo reale le risposte assistenziali più congrue”.
“Ciò anche per rassicurare la cittadinanza sulla volontà dell’Azienda di rispondere in maniera adeguata alle attuali esigenze socio-sanitarie – conclude la direzione – , a partire dalla sostituzione dei primari, per cui sono in atto le procedure concorsuali”.