Uno spaccato sulla Milano capitale internazionale che non è più la Milano da bere degli anni Ottanta ma una città affascinante adorata dai milanesi che hanno una loro ritualità che esportano anche nei luoghi di vacanza.
Michela Proietti, giornalista di cultura e società del Corriere della Sera, ha presentato a “Gli Incontri del Principe” nella sala Guttuso del Grand Hotel Principe di Piemonte, intervistata dall’inviato speciale de “Il Giornale” Stefano Zurlo – https://we.tl/t-I0bYm2pSp8 -, il suo libro “La milanese” che sta ottenendo un grande successo e racconta il modo di essere delle donne meneghine e in generale di tutta la popolazione dal respiro europeo.
“Le donne si vantano giustamente di essere tutte internazionali – ha detto Proietti – anche se spesso questo le omologa. Sono tutte ecosostenibili, usano la borraccia ma poi acquistano la frutta che arriva in aereo e non è un prodotto a km 0. La donna milanese è comunque una donna molto performante che alza sempre l’asticella e ottimizza il tempo”.
Siamo in tempo di fine settimana in cui si lascia la città ma per i milanesi secondo Michela Proietti “il weekend dura di fatto solo al sabato dove vengono ammassate tutte le attività mentre nella tarda mattina della domenica si pianifica già la partenza”.
Il rapporto con Viareggio e la Versilia. “Hanno il loro grande fascino e sono preferiti dai milanesi a Santa Margherita e la Liguria ma molto dipende dalla scelta di un territorio dove ci sono le proprietà oppure c’è un mare molto più accessibile”. Meno scontato l’amore modaiolo per Courmayeur dove – spiega Proietti – la montagna non è di facilissima fruizione ma la comunità è la distanza di sole due ore da Milano”. In ogni caso il milanese doc privilegia la sostanza alla forma e ha la caratteristica di amare le riunioni di amici in casa sia che sia in città o in vacanza”.
Toccato naturalmente il tasto della moda e degli accessori. “Le milanesi si vantano di avere borse che non sono originali, di scovare vestiti e accessori low cost ma sui gioielli non transigono sul fatto che non si deve indossare oggetti preziosi sotto i tre carati anche se spesso il resto dell’abbigliamento è molto casual”. Ma ci sarà un seguito a questo libro? “Mi hanno detto che sta uscendo un libro sulle donne romana e probabilmente lo replicheranno in altre città segno – ha concluso Proietti – che la mia idea è stata raccolta”.
