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venerdì, Novembre 22, 2024

“Lecciona, stop alle criticità”. Dossier di Legambiente a Parco e Carabinieri, chiesti maggiori controlli

Ieri, 7 agosto, il circolo di Legambiente Versilia ha trasmesso al Parco Regionale San Rossore Migliarino Massaciuccoli e, per conoscenza, al Comune di Viareggio e ai Carabinieri Forestali del Comando di Lucca, una serie di segnalazioni su varie problematiche rilevate dai suoi volontari che, anche quest’anno, come nei due anni precedenti, stanno monitorando la spiaggia della Lecciona e del “Muraglione” alla ricerca di tracce della tartaruga Caretta caretta.

“Durante il pattugliamento mattutino – afferma Riccardo Cecchini, presidente Legambiente Versilia – hanno registrato, giorno dopo giorno, le criticità rilevate sull’arenile riguardanti comportamenti dei frequentatori non adeguati al rispetto dell’ambiente e a maggior ragione per l’area compresa nella riserva naturale del Parco Regionale. Si tratta di campeggi abusivi, tracce di fuochi, resti di fuochi d’artificio! E poi calpestio delle dune, cani lasciati liberi di fare scorribande nelle zone protette dalla riserva, … ecc.”

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“Come sempre – conclude Cecchini – Legambiente vuole sottolineare la quasi totale mancanza di cartellonistica e di controlli, chiedendo nell’imminenza del Ferragosto, quali misure la Direzione del Parco e il Comando della Polizia Municipale abbiano approntato per prevenire atti irresponsabili contro l’ambiente delicato delle dune della Lecciona”.

Nella lettera si legge che, “in particolare nell’area predunale, dunale e retrodunale, in più
occasioni sono state rilevate dai nostri volontari le seguenti problematiche:

  • presenza costante di molti cani senza guinzaglio
  • accampamenti anche in area dunale
  • passaggio di persone dalle dune invece che dai camminamenti in legno
  • rifiuti abbandonati sulle dune e sotto ai ginepri
  • utilizzo della vegetazione bassa come nascondiglio per materiali di dubbia natura
  • utilizzo di materiale esplosivo (tipo botti di Capodanno)
  • danneggiamento di cartelli e camminamenti in parte per passaggio di bici sugli stessi
  • parcheggio di bici sulle dune
  • costruzione di capanne con legname spiaggiato
  • somministrazione di cibo alla fauna selvatica
  • parcheggio ‘selvaggio’ nelle aree prospicienti gli ingressi lato nord e sud.
    Le suddette problematiche, più o meno gravi, si ripetono ormai da anni. Con l’aumento però dei fruitori dell’area registrato negli ultimi anni, la situazione è peggiorata”. Legambiente chiede quindi di “aumentare la presenza delle istituzioni nella zona, al fine di tutelare il patrimonio naturalistico unico ivi presente e promuovere comportamenti adatti alla fruizione di un’area definita erroneamente ‘spiaggia libera’. Da segnalare anche la mancanza di cartellonistica che illustri in modo chiaro i comportamenti da tenere e la mancanza di un parcheggio sicuro dove lasciare le bici, che quindi vengono portate fino in spiaggia”. Infine l’associazione chiede “quali misure di prevenzione e controlli verranno adottati nella settimana di Ferragosto, che presenta sempre un aumento delle violazioni di cui sopra, specialmente gli accampamenti abusivi e i falò notturni”.

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