Giuseppe Pepe, direttore del pronto soccorso dell’ospedale Versilia di Lido di Camaiore, è intervenuto a Bologna alla 19esima edizione di “Trauma: update organization 2025”, convegno presieduto da Carlo Coniglio, del dipartimento Emergenza interaziendale ospedale Maggiore ASL di Bologna.
Pepe ha relazionato sulla gestione del trauma in un dipartimento di Emergenza e accettazione di primo livello, come quello dell’ospedale Versilia, illustrando l’attività e la peculiarità organizzativa del pronto soccorso toscano, che da sempre si distingue per gli elevati flussi di attività e per la autonomia nelle competenze di elevata specialità. Tali caratteristiche organizzative ed assistenziali sono state spunto di discussione scientifica in ambito nazionale e, in prospettiva futura, ambito di ricerca per il gruppo del pronto soccorso versiliese, presente al convegno con le dottoresse Mariangela Mazzillo, Giulia Francioni, Malvina Maccioni e Vania Marinozzi.
“Al pronto soccorso dell’ospedale Versilia il 20% dei pazienti che trattiamo sono casi di trauma – ha detto Pepe – , e talora giungono in gravi condizioni ed in pericolo di vita. Medici e infermieri devono essere in grado di intervenire tempestivamente, anche senza allerta. Riusciamo in questo grazie al team d’intervento specializzato (trauma Team), composto da medico di emergenza-urgenza, rianimatore, chirurgo, radiologo, infermieri ed oss, che successivamente può coinvolgere anche altri specialisti necessari sulla base del problema specifico”.
“Puntiamo molto sull’organizzazione e sull’integrazione del personale – ha proseguito Pepe – sull’addestramento continuo e sulla formazione con training in squadra, anche direttamente dentro la nostra Trauma Bay, ovvero la shock room, la sala dedicata alla stabilizzazione dei pazienti con trauma grave”.
“Saper mantenere le posizioni ed eseguire le procedure salvavita, con un team definito e addestrato permette all’ospedale Versilia di avere ottimi risultati sulla sopravvivenza dei pazienti che giungono al pronto soccorso con un trauma grave (codice 1), raggiungendo anche una ottimizzazione delle risorse e dei posti letto di ospedale e di aria critica. Degli oltre 70 mila accessi al pronto soccorso del Versilia nel 2024, 17.042 sono casi di trauma (22% dei casi), dei quali solo il 50% sono emergenze-urgenze, con necessità di ricovero nel 6% dei casi”.
“L’esempio del Versilia, con i suoi peculiari volumi di attività e l’estrema flessibilità richiesta non solo per la variabilità stagionale, può rappresentare un virtuoso modello operativo a garanzia di appropriatezza e competenza da mantenere nei pronto soccorso di tutta Italia” ha concluso Pepe, che ha sottolineato infine come “il dipartimento Emergenza urgenza dell’Azienda USL Toscana nord ovest, diretto da Paolo Carnesecchi, si distingue per la peculiarità geografica e per la integrazione dei medici di medicina emergenza urgenza che ruotano sia sul territorio che in ospedale che nei diversi presidi ospedalieri non ad alta specialità del trauma”.
