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giovedì, Agosto 21, 2025

Mancanza di personale, attacchi sui social e problemi organizzativi: presidio del Fials per il Pronto Soccorso

“Il sindacato FIALS non si limita a esprimere solidarietà al personale del Pronto Soccorso dell’ospedale Versilia: lo sostiene concretamente”. A parlare è Daniele Soddu, segretario provinciale Lucca-Versilia del sindacato, che annuncia per domani, venerdì 22 agosto, dalle 10 alle 12, un presidio davanti al Pronto Soccorso “per mostrare vicinanza ai lavoratori tutti, manifestare contrarietà alla ‘politica delle foto su Facebook’, alle parole vuote e alle promesse non mantenute, e sensibilizzare i cittadini affinché le rimostranze vengano indirizzate nei luoghi giusti per ottenere ciò a cui si ha diritto — una sanità pubblica con risorse, servizi e personale adeguati”.

“Nei giorni di forte caldo diventano particolarmente intensi i turni dei professionisti del Pronto Soccorso dell’Ospedale della Versilia – spiega Soddu – . L’assalto estivo dell’utenza è sotto gli occhi di tutti: lunedì scorso, 18 agosto, alle ore 11 erano presenti 90 pazienti in degenza e 29 in attesa nella sala d’aspetto, senza contare i parenti in cerca di informazioni. Come previsto, in estate i carichi di lavoro triplicano”.

“A questo si aggiunge la quasi totale assenza di risposte territoriali – prosegue il segretario del FIALS – : i codici minori arrivano direttamente al Pronto Soccorso, situazioni di disagio sociale o psicologico transitano anch’esse dal P.S., pazienti provenienti da RSA soprattutto nei fine settmana (quando mancano i medici di medicina generale), e mancano Punti di Primo Soccorso sul territorio. Il quadro quindi è estremamente problematico”.

“Spesso, questo sistema fragile regge solo grazie alla buona volontà degli operatori – sottolinea Soddu – e ricevere commenti fuori luogo sui social — scritti da chi ignora il funzionamento del MONDO SANITARIO — è doloroso. È troppo facile criticare chi sta lavorando 12 ore consecutive, in turni eseguiti in aggiuntiva oltre il normale orario di lavoro, spesso rientrando dal giorno di riposo: così si distolgono le attenzioni dalle vere responsabilità”.

Il FIALS punta il dito quindi sulla riorganizzazione regionale della sanità del 2015, che “ha prodotto disservizi e disagi: risorse mal allocate ed esternalizzazioni che peggiorano i servizi invece di generare risparmi”.

Soddu ricorda poi che “nei piani del fabbisogno presentati dalle ASL su indicazione della Regione Toscana erano previsti tagli di personale per oltre 70 unità in tre anni. I dati ufficiali forniti dalla Direzione dell’ASL Toscana Nord Ovest — alla base anche delle elezioni RSU — indicano un calo di circa 400 unità nel comparto (infermieri, OSS, tecnici radiologia e laboratorio, assistenti sociali, amministrativi, fisioterapisti ecc.). Negli ultimi tre anni infatti, come risulta dai dati utilizzati in occasione delle ultime elezioni 2025, il numero degli aventi diritto al voto (dipendenti del comparto) era di 11.556 nel 2022, e di 11.153 nel 2025. Consultate poi il bilancio delle ferie arretrate o le ore di straordinario del personale: rimarrete sorpresi!”.

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