Aprirà alla fine dell’estate il maxi-cantiere del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord per i lavori straordinari che adegueranno alla portata duecentennale un tratto degli argini del Canale Farabola. Un lavoro finanziato dal Consiglio dei ministri per 1 milione e 140 mila euro, reso disponibile dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che è Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico.
Si interviene per consolidare e rialzare gli argini della Farabola in un lungo tratto di circa 1,6 chilometri, che interessa direttamente i quartieri viareggini Migliarina e Terminetto, ma che porterà beneficio anche a tutta la parte a monte del canale. La Farabola, infatti, fa parte di un sistema di canali realizzati attorno agli anni ’30 del secolo scorso per bonificare vasti territori di Viareggio e Massarosa compresi tra la via di Montramito e il Fiume di Camaiore. Zone collocate sotto il livello del mare che grazie alle opere Ponente, Sassaia e Farabola state strappate alle paludi per diventare aree agricole come quelle di Piano di Conca e della Migliarina e consentire anche il moderno sviluppo economico nelle aree artigianali delle Bocchette e Montramito. Dopo aver percorso la pianura, la Farabola attraversa la prima periferia di Viareggio per poi congiungersi al Canale Burlamacca e sfociare in mare.
“L’intervento di messa in sicurezza di questo corso d’acqua per adeguarne un lungo tratto a portate eccezionali era necessario proprio per la sua importanza idraulica e perché attraversa quartieri densamente popolati di Viareggio – spiega il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – . I lavori miglioreranno la capacità della Farabola di reagire a piene importanti e piogge eccezionali, con argini più alti e più solidi che vanno ad aumentare la sicurezza idraulica di territori innervati di attività commerciali e civili abitazioni. Sono opere strutturali di natura straordinaria rese possibili grazie al finanziamento ricevuto, che ha approvato la nostra proposta progettuale contro il rischio idrogeologico dell’area.”
Il cantiere aprirà a seguito dell’esito favorevole della gara di appalto e la ditta aggiudicataria si concentrerà in quattro lunghi tratti del canale in cui verranno rinforzati i piedi interni degli argini con massi ciclopici posti sia in sinistra che in destra idraulica, rialzate le arginature esistenti fino alla quota prevista dal progetto e nei punti vicini a strade confinanti con il corso d’acqua si costruiranno nuovi muri d’argine rivestiti in pietra per dare un aspetto naturale e integrarsi al paesaggio.