“E’ stato un anno molto proficuo per quanto riguarda l’innovazione strumentale oculistica dell’ospedale e del territorio versiliese”. A parlare è il dottor Andrea Vento, direttore dell’Oculistica dell’ospedale Versilia.
Infatti, nel mese di aprile anche nella seconda sala operatoria è stato montato il microscopio Zeiss mod. Lumera 700 provvisto di schermo a led, quindi ora entrambe le sale, hanno in dotazione il miglior microscopio attualmente in commercio. Ciò consente ai chirurghi oculisti di poter lavorare nelle migliori condizioni ed in piena sicurezza.
Inoltre, la primavera scorsa al distretto di Querceta stato allestito un ambulatorio oculistico completo comprensivo di OCT (strumento che indaga la struttura della retina e le sue e modificazioni in caso di patologia), mentre a settembre l’oculistica è stata dotata del “CF X-LINKER cross linking”, strumento laser per la cura precoce del cheratocono, patologia che nel tempo tende a deformare la struttura della cornea con grave riduzione della vista. Con questa macchina, ai primi accenni di alterazione, si rinforza la cornea e si evitano interventi molto più complessi come il trapianto corneale.
A novembre, infine, è giunto il fluorangiografo digitale computerizzato “California”, modello recentissimo che consente accurate foto del fondo oculare. Tale strumento è indispensabile per la diagnosi e la cura di patologie retiniche come il diabete e la degenerazione maculare senile.
“Sono veramente soddisfatto dei nuovi acquisti – sottolinea Vento – : con questi strumenti ampliamo enormemente la già vasta offerta di servizi di altissimo livello che forniamo all’utenza Versiliese e delle zone limitrofe. Il mio ringraziamento va in primis alla direttrice generale Maria Letizia Casani, al direttore amministrativo Gabriele Morotti e al direttore sanitario Giacomo Corsini per l’ulteriore dimostrazione della fiducia dimostrata nei confronti del nostro reparto. Mi preme anche ringraziare, per la proficua collaborazione, Orazio Santonocito, direttore dell’area delle patologie testa collo e Andrea Carobbi direttore del dipartimento chirurgico e tutte le strutture che ci hanno supportato e ci hanno fatto crescere nonostante questi ultimi difficili anni”.