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sabato, Giugno 14, 2025

Prevenzione, open Day al Versilia: Murzi e gli operatori Asl promuovono gli screening. Il bilancio dell’iniziativa

Nell’ambito dell’Open Day organizzato per oggi dall’Azienda USL Toscana nord ovest per promuovere gli screening oncologici, il presidente della Conferenza dei sindaci della Versilia Bruno Murzi ha incontrato gli operatori presenti nel punto informativo dell’ospedale “Versilia” e ha voluto lanciare un messaggio di sensibilizzazione sul tema nei confronti della cittadinanza:

“Il termine tumore o cancro – ha detto Murzi – evoca in tutti noi delle paure incontenibili. Ma oggi non deve essere più così, perché si riesce anche a guarire. Dovremmo quindi affrontare queste situazioni a viso aperto e con determinazione. La prevenzione è uno degli elementi basilari: scoprire di avere qualcosa prima di avere sintomi, prima di ammalarsi, è fondamentale per la cura. E spesso, se ci agisce con tempestività, è possibile uscirne in maniera positiva. Non facciamo come gli struzzi, non nascondiamo la testa sotto la sabbia. Cerchiamo dunque di essere reattivi e di aderire agli inviti della Asl per la prevenzione. Non si tratta di campagne formali ma sostanziali, per aiutare le persone, per prevenire le malattie, per curare il futuro. E’ fondamentale aderire alle campagne della Asl per gli screening contro i tumori. Per qualsiasi informazione o per spostare appuntamenti è possibile chiamare il call center dello screening riportato anche sul materiale informativo distribuito dagli operatori dell’Azienda sanitaria”.

“I controlli sono completamente gratuiti – ha ribadito Lidia Di Stefano, responsabile degli Screening oncologici dell’Azienda USL Toscana nord ovest – e richiedono un impegno minimo da parte dei cittadini: è sufficiente presentarsi per eseguire i test proposti. Accedere a un percorso di screening oncologico significa poi essere presi in carico dal sistema sanitario senza doversi preoccupare di impegnative o prenotazioni per gli esami successivi. Si entra infatti in un percorso organizzato, con posti riservati e prioritari. Gli screening rappresentano veri e propri percorsi di salute che il nostro Servizio sanitario offre gratuitamente ai cittadini appartenenti a specifiche fasce di età. Rappresentano davvero un’opportunità unica, da cogliere al volo, anche perché richiede poco tempo e offre grandi benefici”.

In occasione dell’iniziativa di oggi, sono stati allestiti punti informativi in varie sedi: negli ospedali, nelle Case della Salute, nei consultori e in alcune farmacie del territorio. L’obiettivo è sempre quello di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione e incentivare l’adesione ai test gratuiti per il tumore del collo dell’utero, della mammella e del colon retto. Durante la giornata, i professionisti dell’Azienda erano, inoltre, a disposizione dei cittadini per fornire informazioni, rispondere alle domande e offrire consigli utili a chi vuol prendere parte ai programmi di screening.

“All’indomani dell’open day – ha poi evidenziato Lidia Di Stefano – possiamo affermare con certezza quanto l’impegno dei tanti collaboratori, non solo dello screening ma anche di tutti gli altri settori (infermieri, oss, ostetriche, tecnici di radiologia, personale delle senologie radiologiche, personale delle endoscopie, personale amministrativo, referenti clinici dei percorsi di screening aziendali e via dicendo) sia stato davvero alto e soddisfacentemente ripagato dall’interesse dimostrato dai cittadini”.

“In questa quarta edizione dell’open day – prosegue la dottoressa Di Stefano – i cittadini hanno dimostrato maggiore interesse verso gli screening, segno che stanno ricominciando a fidarsi ed hanno voglia di essere informati adeguatamente o di essere rassicurati sul percorso da affrontare laddove lo screening dovesse dare esito positivo. Infatti, a differenza delle precedenti edizioni, abbiamo notato che nella maggior parte dei casi non è necessario ‘rincorrere le persone’: molte si avvicinano spontaneamente ai nostri banchetti per avere spiegazioni. Con i miei collaboratori abbiamo cercato per tutta la durata di questi eventi informativi di far capire ai cittadini quanto sia importante intervenire precocemente nell’individuare le lesioni precancerose che con le moderne tecniche che abbiamo oggi a disposizione oggi, evitano deturpazioni fisiche e disagi importanti”.

“Abbiamo spiegato ai cittadini che si sono avvicinati alle nostre postazioni i vantaggi di fare lo screening – rileva ancora Di Stefano – e di entrare in un percorso strutturato e organizzato che non prevede ricadute organizzate autonome da parte del cittadino, visto che siamo noi dello screening a coinvolgere le persone in un momento in cui stanno bene e non avrebbero avuto alcuno stimolo a effettuare un controllo. Abbiamo inoltre cercato di far comprendere che tutti coloro che hanno dichiarato di fare privatamente gli esami di screening, fermo restando la loro piena libertà, che in caso di positività del test, se si aderisce agli inviti di screening si rientra in un percorso organizzato di totale presa in carico dall’Asl senza che ci si debba preoccupare di programmare approfondimenti, interventi, cure. Per contro, fare in autonomia lo screening significa doversi programmare in autonomia anche l’iter successivo, con richieste di esami di approfondimento nel rispetto delle liste di attesa. Con i nostri operatori abbiamo anche cercato di far superare la paura che si ha dell’esito degli screening spiegando a tutti che avere un esito positivo non significa tumore certo ma solo che occorre fare approfondimenti, che nella maggior parte reinseriscono i cittadini nello screening e in una minoranza consentono di fare direttamente degli approfondimenti già di per sé risolutivi come ad esempio la rimozione di polipi durante la colonscopia”.

In ogni postazione allestita oltre alle informazioni del caso sono stati distribuiti depliant informativi, è stato evidenziato il numero del call center a cui ci si può rivolgere e sono stati raccolti moduli per poter controllare la situazione di ogni singolo cittadino. “Nell’arco delle prossime settimane – aggiunge Di Stefano – , tutti coloro che hanno lasciato i propri dati verranno ricontattati dal centro screening di riferimento zonale, per offrire loro l’appuntamento di screening laddove dovuto o per essere informati, se sono in fascia di età da screening, che verranno chiamati più avanti. Nessuno rimarrà senza risposta, questo è sicuro”.

“E’ opportuno rammentare a tutti i cittadini residenti nei comuni dell’Asl Toscana nord ovest – chiude la dottoressa Di Stefano – che gli screening oncologici sono gratuiti, richiedono un minimo sforzo da parte delle persone invitate che è quello di presentarsi a fare i test proposti a fronte di enormi benefici”.

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