È stato presentato questa mattina nella sala del Consiglio Regionale della Toscana, a Firenze, il XXIII Premio Catarsini rivolto a studenti e studentesse maggiorenni delle scuole secondarie di secondo grado della Toscana a indirizzo artistico e turistico che, con libertà di tecnica e di esecuzione, produrranno un elaborato reinterpretando un’opera pittorica di Alfredo Catarsini e rendendola tattilmente esplorabile e fruibile per le persone cieche e ipovedenti.
Realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e la presidenza del Consiglio Regionale della Toscana, il XXIII Premio Catarsini è dedicato a disabilità visive e il tema prescelto per l’edizione 2025 – che terrà presente la concomitanza dell’80° anniversario della Liberazione dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista – si ispirerà agli affreschi che Alfredo Catarsini realizzò nella Chiesa di San Martino in Freddana (nel 1944) e nella Chiesa di San Tommaso in Castagnori (nel 1945), in Lucchesia, durante il periodo in cui fu sfollato da Viareggio.
Come già accaduto due anni fa, la stretta collaborazione tra la Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS e il Consiglio Regionale della Toscana offrirà una vetrina d’eccellenza privilegiata per i più meritevoli: tutte le opere finaliste saranno esposte dal 30 aprile al 12 maggio 2025 nello Spazio Carlo Azeglio Ciampi, via dei Pucci 16, a Firenze (visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19; sabato dalle 10 alle 13); quindi la premiazione è in programma mercoledì 7 maggio 2025 alle ore 17,30, nella sala conferenze dello stesso spazio Carlo Azeglio Ciampi, via dei Pucci 16, sempre a Firenze.
Alla presentazione di stamani, oltre ad Antonio Mazzeo (Presidente del Consiglio Regionale della Toscana), sono intervenuti Elena Martinelli (Presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS), Teresa Madeo (dell’Ufficio Regionale scolastico), Stefano Casciu (Direttore dei Musei nazionali della Toscana), Cristina Acidini (Presidente dell’Accademia delle Arti del disegno), Giorgia Muratori (Segretario regionale del Ministero della cultura per la regione Toscana), Massimo Diodati (Presidente UICI Toscana), Alberto Zanobini (Dirigente Settore Investimenti per l’inclusione e l’accessibilità della Regione Toscana); infine, nel ruolo di testimonial del XXIII Premio Catarsini, era presente la reporter Rajae Bezzaz (inviata della trasmissione “Striscia la notizia” e conduttrice di Radio 101).
Modalità di partecipazione al Premio
Il Premio Catarsini si svolge dal 2002 ed è riservato agli studenti e alle studentesse maggiorenni delle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado della Toscana a indirizzo artistico e turistico.
Per ogni istituto sarà formata una commissione composta da quattro membri: un docente della scuola, un rappresentante dell’Ufficio Scolastico per la scuola, un referente della Fondazione Catarsini e un referente dell’UICI che ogni scuola individuerà nella sezione UICI della propria Provincia.
Gli studenti e le studentesse eseguiranno i propri elaborati a domicilio o in classe nei tempi decisi da ogni istituto e consegneranno la bozza ai docenti di riferimento o loro delegati entro e non oltre dicembre 2024; le opere verranno poi restituite perché gli studenti le possano ultimare durante le vacanze di Natale e riportarle definitivamente nella propria sede scolastica a gennaio 2025; dal 20 al 23 gennaio 2025 nelle scuole partecipanti si riuniranno le commissioni secondo l’orario concordato per la valutazione degli elaborati e la scelta dei finalisti; quindi la commissione individuerà fino ad un massimo di cinque elaborati per ciascuna scuola.
La fase finale
Ogni istituto provvederà a consegnare le opere finaliste a Viareggio nella sede della Fondazione Catarsini entro il mese di marzo 2025; la commissione giudicatrice finale del premio è composta da sai elementi esterni alla scuola: un artista di chiara fama, il presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 o suo delegato, un membro dell’Ufficio regionale scolastico, un membro del Museo Tattile Statale Omero, un membro funzionario dei Musei Nazionali della Toscana, un delegato della UICI; le opere finaliste saranno esposte nella sede della Fondazione o in altra sede a disposizione della Commissione fino al giorno della proclamazione dei vincitori; la premiazione è prevista nel mese di aprile 2025.
Premi in palio
Saranno assegnati tre premi acquisto per le tre opere risultate prime classificate, che consistono in: 1° premio 350,00 euro; 2° premio 250,00 euro; 3° premio 150,00 euro.
I vincitori dovranno essere presenti e ritirare personalmente il premio; la mancata presenza fa decadere la vincita e l’importo non verrà erogato andando a finanziare la successiva edizione del premio. Saranno assegnati anche: una menzione speciale, il premio in memoria di Raffaello Bertoli, il premio per la migliore opera realizzata con stampante 3D e una menzione di merito per un’opera multisensoriale.
Le opere finaliste resteranno alla Fondazione Alfredo Catarsini 1899 e avranno l’opportunità di essere collocate nei Laboratori Esperienziali o in altre sedi e esposte in occasione di eventi a loro dedicati.
Da segnalare, infine, che il XXIII Premio Catarsini si svolgerà in ottemperanza alle finalità della Fondazione di individuare e valorizzare i giovani talenti.