Marino Patruno, direttore del Grand Hotel Royal di Viareggio, è presente anche quest’anno a Londra al “World Travel Market”. L’evento globale di viaggi e turismo, in programma fino al 9 novembre, ha aperto le sue porte ed accoglie i più grandi nomi di ogni settore dei turismo internazionale, per connettersi e fare rete tra loro e trovare nuovi modi per crescere e sviluppare la propria attività.
“Saremo qui per tre giorni per promuovere il Royal, Viareggio e la Versilia – dice Marino Patruno – . Data la grande richiesta di informazioni, quest’anno ho portato con me una preziosa collaboratrice, il vice direttore Maria Rosaria Musello che mi aiuta a gestire tutti gli appuntamenti. Il WTM è una delle fiere più importanti al mondo per il mercato inglese, ed il Royal è sempre presente da moltissimi anni. L’affluenza al WTM è straordinaria, ci sono migliaia di persone in tutti i padiglioni. Lo stand italiano è preso d’assalto e ci sono tutte le regioni presenti. Per favorire l’afflusso di persone è stata aperta una nuova linea della metropolitana (Elisabeth) che dal centro di Londra porta direttamente in fiera”.
“Quest’anno al Royal abbiamo ospitato circa quindicimila clienti inglesi – sottolinea Patruno – che sono tornati dopo gli anni di pandemia. Un risultato che ci riportato al 2019 quando facevamo il tutto esaurito con i clienti stranieri. Viareggio in particolare questa estate ha avuto un grande successo, è stata assalita dai clienti stranieri, americani, olandesi, belgi, scandinavi, inglesi, tedeschi, e da molti cittadini svizzeri. La domanda è: come mai arrivano tutti questi stranieri a Viareggio? Chi fa la promozione a livello internazionale? La risposta viene da noi albergatori che giriamo il mondo per tutto l’inverno per fare contratti e vendere la struttura e soprattutto la località”.
“Mi fa piacere che a Londra sia presente il Consorzio di promozione turistica della Versilia – conclude Patruno – . Mi avrebbe fatto piacere vedere uno stand tutto dedicato a Viareggio con i balneari, albergatori, commercianti, il Carnevale e Puccini… chissà che un giorno non possa succedere”.