“Possibile che l’amministrazione comunale abbia riservato un tratto di spiaggia della Lecciona ai nudisti senza provvedere a garantire sorveglianza in mare?”. A porre il quesito è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Marco Dondolini, che analizza la situazione della spiaggia e propone una soluzione rapida per assicurare tutela ai fruitori.
“La Lecciona – prosegue – , nonostante il suo valore ambientale e naturalistico, è purtroppo una spiaggia in degrado e da anni, a causa del dissesto, manca pure la sorveglianza, con pericolo per le persone e per le famiglie con bambini che da sempre la frequentano. Adesso però la situazione è ancor più insidiosa: infatti l’amministrazione comunale ha destinato un tratto di spiaggia per chi pratica il nudismo. Però, anche in questo caso, senza prevedere alcun tipo di sicurezza per la balneazione. In sostanza, l’amministrazione ha motivato questa scelta sostenendo anche che l’affidamento di una porzione di spiaggia libera permetterà di arginare le conseguenze della Bolkestein. Però favorire un certo tipo di turismo, rappresentato anche da famiglie, e poi non dare garanzia di aiuto in caso di necessità in mare non è ancora peggio?”.
“Per questo – conclude Dondolini – propongo di collocare dal palo 12 al palo 16, ogni 200 metri, un presidio fisso, cioè una colonnina di legno dove assicurare una lunga corda con salvagente che possa essere lanciato da chiunque per soccorrere chi chiede aiuto dato che non ci sono bagnini. Una piccola soluzione di rapida attuazione che consentirebbe di tutelare civilmente i nostri ospiti”.