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venerdì, Novembre 22, 2024

Riduzione delle perdite nelle reti e strategie di controllo digitale: Gaia Spa ottiene 25 milioni dal PNRR

Il Ministero delle infrastrutture sostenibili premia il lavoro di Gaia Spa assegnando al Gestore idrico della Toscana Nord 25 milioni di euro di contributo a fondo perduto, con l’obiettivo di realizzare un nuovo modello di gestione delle reti, in chiave sempre più tecnologica, e migliorare lo stato delle infrastrutture idriche sulla costa apuo-versiliese e su alcuni territori montani.

La graduatoria del Ministero è stata pubblicata nei giorni scorsi: Gaia Spa, come si legge sul suo sito, si è piazzata alle primissime posizioni a livello nazionale, arrivando al terzo posto pari merito. La votazione ricevuta è risultata elevata sia per la qualità del progetto presentato che per la programmazione dello stesso, ovvero per la possibilità quasi immediata di realizzare gli interventi.

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Il titolo del progetto vincitore è “Gaia Spa – WaDIS: Water loss control & Digital Innovation Strategy” e prevede servizi e interventi finalizzati alle riduzioni delle perdite idriche. Si tratta di un progetto da circa 40 milioni di euro (di cui 25 dal PNRR) con l’obiettivo dichiarato di abbattere sostanzialmente l’attuale volume idrico annuo disperso dagli acquedotti in gestione su larga parte dei territorio. Il progetto ha una durata di quattro anni e terminerà entro giugno 2026.

“La notizia dell’ottenimento dei fondi ci fa sentire molto orgogliosi di far parte di questa azienda – ha dichiarato il presidente di Gaia S.p.A. Vincenzo Colle – . Lavoriamo da anni a testa china per divenire un modello di gestione pubblica da seguire, unico in Toscana e premiato dal Ministero, capace di fare investimenti importanti e decisivi sul proprio territorio e impegnato su tutti i fronti, anche quello dell’innovazione tecnologica.   I 25 milioni di oggi si aggiungono agli 8,9 milioni già ottenuti dal PNRR a dicembre scorso, anche queste somme stanziate per la riqualificazione delle reti acquedottistiche”.

“Non stiamo parlando di interventi che verranno realizzati ‘chissà quando’ – prosegue Colle – , ma già approvati dal Cda, dei quali si sta svolgendo la gara d’appalto. I lavori verranno conclusi entro il 2026. In altre parole il PNRR ci fornisce nuovo sprint, ma eravamo già partiti. I contributi pubblici del PNRR ci forniscono la possibilità di non avere ricadute, per questi 25 milioni, sulle tariffe dei cittadini, essendo somme già finanziate, e liberano risorse da allocare in nuovi interventi. Lo sforzo richiesto è grande e pari alle ambizioni, per questo è previsto un comitato di governance del progetto che coinvolgerà anche l’Autorità Idrica che terrà i rapporti con i vari enti locali e ministeriali. Ringrazio tutta l’azienda che ha collaborato alla stesura del progetto, in particolare le nostre aree tecnica e ingegneria che stanno portando avanti studi e analisi nel campo per concretizzare tutti gli obiettivi di miglioramento delle infrastrutture”.

Gli sforzi maggiori delle operazioni previste da WaDIS, specifica Gaia Spa sul proprio sito, si concentreranno laddove il grado di dispersioni idriche è maggiore (litorale apuo versiliese e comuni montani critici) intensificando da un lato le attività già avviate (esempio: modellazione, distrettualizzazione e ricerca perdite) e comprimendo le tempistiche degli interventi, e dall’altro ricorrendo a tecnologie moderne per il controllo e il monitoraggio delle reti (flussi, pressioni, parametri di qualità), l’installazione di moderni smart meter e sistemi di telelettura, attività ricerca perdite sistematica con tecnologie all’avanguardia, digitalizzazione avanzata della rete di distribuzione, sistemi di allerta intelligenti per la gestione e il controllo della qualità, ma anche lavori di ristrutturazione sugli acquedotti particolarmente vetusti e aggiornando un piano di sostituzione reti.

La misura del Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza alla quale ha aderito il progetto di Gaia Spa, è denominato M2C4 – I4.2, “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti”, ottenendo un punteggio di 32,20.

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