Appuntamento da non perdere oggi pomeriggio, alle 17, nell’auditorium Enrico Caruso del Gran Teatro di Torre del Lago. Nell’ambito del “Mese Pucciniano“ l’attore Neri Marcorè si esibirà nello spettacolo “Silenzio ho finito la Bohème!“, un reading teatrale incentrato sulle parole scritte da Lorenzo Viani e tratte dal libro di “Il cipresso e la vite“ (Vallecchi editore 1943).
“Nel libro – si legge in una nota – lo sguardo acuto e la raffinata penna di Viani scrittore, ci dà testimonianza di un passato, di esperienze di vita, di incontri che consentono a noi, oggi, di conoscere meglio personaggi che hanno contribuito a costruire l’identità culturale della nostra città”. La Fondazione Festival Puccini ricorda come grazie a Viani sia possibile ricostruire “le ambientazioni, gli amici, le atmosfere di quel cenacolo artistico che fu il ‘club la Bohème’, nel quale Puccini, Pagni e tanti altri artisti condividevano i propri percorsi di vita umana e professionale. Anche il giovane Lorenzo Viani frequentava quel ‘club’ quando, dopo gli studi, decise di trasferirsi a Torre del Lago andando ad abitare in una casa non lontana dalla Villa di Puccini”.
“E fu proprio durante uno di quei ritrovi tra amici che ‘la fronte del Maestro si illuminò’ per condividere la soddisfazione di aver terminato la composizione dell’opera a cui stava lavorando”, si legge ancora nella nota che riferisce come Viani racconti la testimonianza dell’amico pittore Ferruccio Pagni. Puccini poi agli amici esclamò: “Silenzio ho finito la Bohème!”. Poi, per gli amici eseguì uno dei brani più commoventi dell’opera. Finita l’esecuzione uno dei presenti commentò: “Questa pagina ti renderà immortale”.
Un’interessante anticipazione di una pagina tratta dal libro “Il cipresso e la vite” la si può trovare sulla pagina Facebook della Fondazione Festival Puccini. Viani racconta la visita a Cesare Riccioni che fu anche sindaco di Viareggio: “… mi sono recato oggi nella villa di Salomea Kruceniski, vicinissima alla casa in cui il Maestro scrisse Turandot, ma non ho trovato la signora: essa viaggia verso l’Ucraina per salutare la sua nobile e patriarcale famiglia. Mi ha amichevolmente accolto lo sposo, avvocato Cesare Riccioni, che fu fraterno amico del Maestro. Sopra una fotografia di Puccini ci sono dei suoi versi. In questo salotto rivive un po’ della ‘bohème’ torrelaghese. Sulle pareti ci sono tutti: morti e vivi… sopra un foglio di carta cenerina si veggono dei fregi musicali con delle note: sembra uno schizzo, di qualche pittore d’avanguardia, di fili elettrici con su posate delle rondini. E’ un motivo della Butterfly di pugno del Maestro. ‘Questo che ti trascrivo è un motivo del duetto. Fanne quel che credi. Giacomo’”.
Lo spettacolo è una produzione originale della Fondazione Festival Pucciniano per il Mese Pucciniano 2022. Il brillante protagonista è appunto Neri Marcorè: attore, comico, conduttore, cantante e doppiatore, è una delle figure più versatili dello spettacolo italiano in grado di recitare i più svariati soggetti. A fare da sottofondo ai testi di Viani ci saranno brani pucciniani eseguiti al pianoforte da Elisa Montipò.
Ingresso libero. Per prenotazioni tel. 0584-359322.