In casa scompaiono i libri e gli oggetti, che Lucia nasconde nei posti più impensati, e compaiono sempre più cartelli che dicono: bagno, camera Lucia, camera Marco, cucina, sala, posate, tovaglie, medicine, sacchetti, pentole, piatti, acqua, pane: “Diamo un nome alle cose affinché mia madre possa ritrovarle”. Lo scrive Marco Annicchiarico, il figlio di Lucia che è diventato un “curacaro” autodidatta nel 2016, misurandosi con l’Alzheimer della madre e raccontando la sua storia nel libro “I cura cari”, una storia di cura e di quotidianità semplice e intensa con una persona colpita dalla malattia di Alzheimer.
La presentazione del libro, alla presenza dell’autore, si tiene venerdì 10 gennaio alle ore 17:00 nei locali della palestra del CE.SE.R. di Viareggio, presso il Presidio socio sanitario di Via Comparini. Il dialogo con l’autore e gli altri ospiti sarà condotto da Carlo Andorlini, esperto in processi di innovazione socio-culturali nei territori e docente all’Università di Firenze. Con i saluti iniziali di Marica Ghiri, U.F. Servizio sociale non autosufficienza e disabilità, interverranno Jacopo Massei, Responsabile Salute mentale adulti e SPDC della Versilia, e Gioiella Galli, assistente sociale Coordinatore UVM – Zona Versilia.
Si tratta del sesto appuntamento della rassegna “Campa Cavallo“, un ricco programma di eventi culturali in occasione del centenario della nascita di Franco Basaglia, organizzata da Fondazione per la Coesione Sociale, Azienda Usl Toscana Nord Ovest, Fondazione Mario Tobino, cooperativa sociale C.RE.A. e Centro Studi e Ricerche Lippi Francesconi, in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondazione Carnevale di Viareggio.
“I cura cari” racconta la vicenda autobiografica dell’autore, alla prova con la malattia della madre, Lucia, la sua crescente fragilità, i suoi deliri, attraversata da un’allegria capace di resistere a tutto. Per il “cura caro” la compagnia con la madre e il suo disagio ha significato ripensare il loro rapporto interamente, inventarsi da zero un linguaggio intimo e non solo verbale. Servono il cuore, la pancia, la fantasia e tutto il coraggio del mondo per riguadagnare una complicità con lei, per comunicare con questa nuova madre e imparare a ritrovarla proprio nell’ironia, l’unico aspetto che l’Alzheimer non è riuscito a cancellare. Un viaggio in se stessi, un lungo apprendere, per affrontare quest’ultima, triste e potente stagione d’amore insieme alla donna che l’ha messo al mondo, e conquistare, forse, un nuovo equilibrio.
Marco Annicchiarico ha pubblicato plaquette e libri di poesia (l’ultimo,”Poesie per il risveglio”, nel 2019 per “round midnightedizioni”. Sue poesie sono comparse in diverse antologie e riviste. Ha scritto recensioni musicali (anche per “Fuori dal Mucchio”), fondato la rivista “Fuori Asse” e l’associazione “Gli Smemorati di via Padova”. Per due anni ha tenuto le rubriche “Diario di un caregiver” su “Mind” e “Caregiver Whisper – Storie di ordinario Alzheimer” per il sito letterario “Poetarum Silva”.
Le presentazioni della rassegna Campa Cavallo sono aperte a tutti e in particolare a persone con disabilità o neurodivergenti, famiglie e caregiver, operatori e insegnanti. Il programma completo e tutte le informazioni sul sito www.fondazionecoesionesociale.it. L’ingresso è libero, ma è gradita la conferma di presenza scrivendo a segreteria@fondazionecoesionesociale.it