Migliaia di coriandoli arancioni, come una nuvola, coloreranno l’ultimo corso dell’edizione del 150esimo anniversario del Carnevale di Viareggio di sabato prossimo, per dire ‘no’ alla violenza di genere. L’iniziativa della Commissione Pari opportunità della Provincia di Lucca vuole trasmettere un messaggio forte, anche visivamente, per sensibilizzare su un problema di sempre più stringente attualità.
Non solo: in virtù del fatto che anche il Carnevale di Nizza festeggia 150 anni di vita, anche nella cittadina francese il corso del 25 febbraio sarà colorato di arancione come quello di Viareggio.
“Ogni giorno ci dobbiamo impegnare per dire ‘no’ alla violenza sulle donne – commenta la presidente della Commissione Pari opportunità della Provincia di Lucca, Piera Banti – e, quest’anno, lo facciamo in collaborazione con il Carnevale di Viareggio che, analogamente a quello di Nizza, compie 150 anni. Un anniversario importante per un messaggio altrettanto significativo che vogliamo far arrivare a tutti: il veicolo di queste manifestazioni così popolari è perfetto per coinvolgere un altissimo numero di persone e far comprendere che dobbiamo arrivare a una società che sia basata sul rispetto e la non violenza sulle donne, come dimostra quello che sta accadendo in varie parti del mondo, come in Iran o in Afghanistan”.
“Intendo ringraziare – prosegue Banti – tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione di questo momento che, in mezzo al divertimento del Carnevale, vuole, con la leggerezza dei coriandoli, far riflettere su un tema quale quello della violenza contro le donne. Mi preme, in particolare, ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Inoltre Assocarta che è stata preziosa nel coinvolgere la cartiera Favini che ha prodotto la carta per i coriandoli arancioni dalla Karnaval. E, ancora, i tre centri antiviolenza del territorio, ‘La Luna’ di Lucca, ‘Non ti scordar di te’ di Gallicano e ‘L’una per l’altra’ di Viareggio, che sono stati fondamentali per la realizzazione di questa iniziativa, ma lo sono anche per l’attività quotidiana che svolgono a sostegno delle donne che subiscono violenza”.
“Un ringraziamento particolare va all’Asl Toscana Nord-Ovest per la rete Codice Rosa – conclude – , da sempre impegnata nel contrasto di questo fenomeno che ha forti ricadute non solo giudiziarie, ma anche (e forse soprattutto) sociali e di salute pubblica, così come è importante l’apporto che arriva nel contrasto della violenza di genere dall’Ordine dei Medici, sia per quanto concerne la prevenzione, sia per la formazione del personale su un tema così delicato. Non da ultimo, come Commissione, vogliamo ringraziare gli uffici dell’amministrazione provinciale che ci aiutano sempre a concretizzare le nostre iniziative”.